Non ce ne voglia nessuno, tantomeno coach Calvani che ha preso il posto di Meo Sacchetti sulla panchina di Sassari, ma la decisione da parte del presidente della Dinamo di esonerare il coach del triplete, del primo Scudetto, della Coppa Italia e della Supercoppa, brucia all'Italia cestistica intera, e non poco.
In primis, chi è rimasto scottato dalla decisione, è proprio il diretto interessato, che ha affidato le sue prime reazioni ai microfoni della Gazzetta dello Sport.
"Ho 60 anni, lavoro in questo ambiente da più di 40: sono cose che succedono. Non sono il primo e non sarò l’ultimo. È successo anche ad allenatori più importanti di me. Chi comanda decide. Onestamente non me lo aspettavo. Non è ancora il momento delle parole: gli addii a un ambiente che mi porterò sempre dentro li rinvio a quando sarò più lucido e sereno".
Delusione inevitabile, ma anche maturità e saggezza nel non lasciar prevalere istinti che probabilmente avrebbero portato a delle parole fuori luogo. Da domani Sacchetti lascerà la panchina della Dinamo tra le altrettanto sagge mani di Calvani, ex Roma e Napoli.