Partita pazzesca al Palaserradimigni, spot perfetto per la pallacanestro italiana! Gara 3 della Finale Scudetto tra Il Banco di Sardegna Sassari e la Grissin Bon Reggio Emilia è una partita finita e riaperta mille volte, con squadre che vanno al tappeto, si rialzano, reagiscono e mandano al tappeto l'avversario, che a sua volta si rialza...Sassari parte forte, spinta dall'intensità di Lawal, ma si spegne nel terzo quarto, quando realizza solo 4 punti. Nel quarto periodo, Reggio vola sul +13 e mette le mani sullo scudetto, ma non ha fatto i conti con David Logan. Il giocatore di maggior esperienza della Dinamo si traveste da Steph Curry e mette una tripla dopo l'altra, e con 19 punti negli ultimi 10 minuti guidando Sassari a una strepitosa rimonta. 


Primo quarto Sacchetti sceglie per il quintetto Logan, Dyson, Sanders, Brooks e Lawal; Menetti risponde con Cinciarini, Kaukenas, Silins, Polonara e Chikoko. Cinciarni comincia come in gara 2 col primo canestro della serata, Logan replica con una tripla e un recupero che permette a Dyson di realizzare dopo lo 0 dell'ultima partita. Reggio non si lascia impressionare e piazza un parziale di 9-0, con 5 punti di Kaukenas, che raffredda gli entusiasmi del Palaserradimigni (5-11). La circolazione di palla della Grissin Bon evidenzia tutti i limiti della difesa di Sassari, fino a quando Cinciarini non viene finalmente raddoppiato con regolarità. Lawal e Brooks conquistano innumerevoli rimbalzi e, con tanta intensità, Sassari sorpassa con un gioco da 3 punti del suo centro (15-13). La Dinamo però non ha ancora trovato il modo di contrastare Polonara, che infila l'ennesima tripla dei suoi playoff. Il gran lavoro difensivo di Lawal permette contropiedi micidiali alla Dinamo, con Sanders protagonista. Reggio resiste con una tripla di Della Valle, ma perde Lavrinovic che commette il terzo fallo. I padroni di casa guadagnano 5 punti di vantaggio (24-19), Cinciarini trova un gioco da 3 punti, poi Reggio fallisce il canestro del sorpasso e Sosa, allo scadere, sigla il 26-22 sul quale termina il quarto.

Secondo quarto Sosa realizza, con una schiacciata in contropiede, anche il primo canestro del secondo quarto. Una tripla dall'angolo di Logan obbliga Menetti a chiamare il time out sul -9 (31-22). Edgar Sosa è irrefrenabile e con una tripla e una schiacciata conduce Sassari sul +11 (36-25). Il dominicano e Lawal permettono alla Dinamo di difendere un sostanzioso vantaggio, prima che Dyson realizzi il +12 (41-29). Cinciarini però continua a distribuire assist (già 7) e Reggio, nonostante le 14 palle perse, riesce ad andare all'intervallo lungo sotto di soli 6 punti (43-37). 

Terzo quarto Nei primi 3 minuti, le due squadre mettono insieme un allucinante 2/10 al tiro: gli unici canestri sono 2 triple di Della Valle, che regalano il pareggio a Reggio. Sassari trema per il terzo fallo di Lawal. L'assenza dei tentacoli del centro della Dinamo permette a Reggio di avere vita facile sotto le plance, con Lavrinovic che firma il sorpasso chiudendo un parziale di 14-0 per gli ospiti (43-46) che obbliga Sacchetti al time out. Della Valle però continua a inanellare triple, mentre Sassari sbaglia tiro dopo tiro scivolando a -8 (43-51). Dopo 11 errori e 0 punti in oltre 7 minuti, Sacchetti è costretto a chiamare un altro time out. Reggio tocca il +10, prima che dopo 13 tentativi la Dinamo trovi finalmente il canestro con Dyson. L'inerzia però non cambia, e Reggio chiude un terzo periodo dominato (19-4) sul +9 (47-56). 

Quarto periodo Chikoko beffa Lawal recuperando un rimbalzo in attacco per siglare il +11. Nell'azione successiva, Brooks perde la testa per un fallo di Della Valle, gli arbitri lo graziano ma sanzionano con un antisportivo Lawal, che spintona Cinciarini. Reggio cerca il colpo del ko e tocca il massimo vantaggio con Lavrinovic (49-62). Dinamo sembra mostrare segni di resa gettando via l'ennesima palla in uscita da un time out, ma Logan la ridesta con una raffica di 4 triple che riapre ogni discorso (61-64). Reggio questa volta fa fatica a rispondere, ma Logan fallisce la bomba del pareggio e la Grissin Bon può respirare con Polonara. Dopo l'ennesimo canestro di Logan, Cinciarini fallisce 2 liberi e a 140 secondi dalla sirena Sassari è a -3 (63-66). Il pareggio non può che arrivare con l'ennesima tripla di Logan. La Grissin Bon allora si affida a Kaukenas, che non delude (66-68). Ultimi 124 secondi da punto a punto. Dyson fa 2/2 dalla lunetta, per il nuovo pareggio, poi Sosa ruba palla e in contropiede sigla il sorpasso. Reggio spreca un altro possesso e regala l'inerzia a Sassari. Gli arbitri fischiano il quinto fallo a Lavrinovic su una penetrazione di Dyson, il lituano protesta e becca un tecnico. Dyson fa 1/2, Logan non sbaglia il terzo libero (72-68), poi Dyson inventa un canestro impossibile allo scadere dei 24 secondi subendo anche fallo e, di fatto, scrivendo quella che dovrebbe essere la parola fine a una partita pazzesca. Non è così: Reggio le prova tutte col fallo sistematico, e Sassari a 3 secondi dalla fine le regala la palla per il pareggio. Brooks manda Della Valle in lunetta, che segna il primo. Menetti gli dice di sbagliare il secondo, ma Della Valle..."sbaglia" facendo canestro! A 1 secondo e 58 centesimi, in lunetta va Sacchetti, che realizza il secondo. Il papà gli dice di segnare il secondo, e dopo il canestro Reggio ci prova da metà campo con Della Valle, ma il tiro viene respinto dal tabellone.

Si va a gara 4 sul 2-1 per Reggio, ma con la sensazione che Sassari, dopo essersi rialzata nel momento più critico, possa ora sfruttare il vantaggio psicologico.