Solo una settimana fa, l'Olimpia ed i suoi tifosi stavano vedendosi disintegrare di fronte ai propri occhi tutto quanto di buono era stato fatto durante questa annata.
Dalla grandissima cavalcata in Eurolega, terminata solamente alle Final 8 contro il Maccabi Tel Aviv, poi futuro Campione d'Europa, agli innumerevoli ostacoli affrontati nei Playoff nazionali dopo aver dominato in lungo ed in largo la Regular Season.
In una sei giorni di terrore Milano era riuscita a compromettere un'intera stagione perdendo tre gare consecutive contro Siena, quando sarebbe bastata anche solo una vittoria per ipotecare il titolo dopo le larghe vittorie casalinghe in Gara 1 e 2.
Nonostante le molteplici difficoltà alle quali l'Armani ha dovuto contrapporsi quest'anno, la mancanza di esperienza è stata sicuramente quella che più ha ferito i MeninRed.
La stagione parte sicuramente con delle ottimistiche aspettative, le quali vengono addirittura superate man mano che la stagione prende piede. A dare fiducia a squadra e, soprattutto, tifosi, sono le convincenti prestazioni messe in mostra dalla squadra in Europa nelle Top 16.
In un girone sulla carta tutt'altro che facile, Milano impala una dopo l'altro i Campioni d'Europa in carica dell'Olympiakos, il Panathinaikos, passando sopra Fenerbache e Galatasaray, per poi terminare l'opera con la grandissima notte dell'umiliazione inflitta al Barcellona, steso di 30 punti di fronte a 12282 spettatori.
Dopo anni di semi anonimato Milano si infiamma per la propria squadra, di nuovo in grado di competere ad alti livelli forse per la prima volta nel nuovo millenio. L'affluenza al Forum cresce di partita in partita, facendo registrare il tutto esaurito in ben cinque occasioni, prima ancora che i Playoff avessero inizio.
In ordine di affluenza le gare contro Barcellona nelle Top 16, con il Real Madrid nella Regular Season di Eurolega, le due palpitanti gare contro il Maccabi Tel Aviv nelle Final 8 e nel derby contro Cantù.
Nonostante questo risultato sembrasse già sbalorditivo, non era altro che l'inizio di una vera e propria Olimpia-Mania, la quale sfocerà in ben dodici sold out al termine della stagione. A primeggiare, in attesa dei dati ufficiali, è senza dubbio l'ultima gara stagionale valsa lo Scudetto.
Nell'epica Gara 7 contro la Mens Sana Siena, gli spettatori al Forum rischiano seriamente di aver toccato quota 13000, regalando una cornice di pubblico degna dei più caldi palazzetti in Grecia. Il colpo d'occhio al momento del fischio finale che ha incoronato l'Olimpia Campione d'Italia per la ventiseiesima volta nella sua storia, è stato da togliere il fiato: nonostante il parquet di gioco completamente brulicante di tifosi in festa, gli spalti erano comunque gremiti.
Tifosi encomiabili quindi, folgorati dalle prestazioni del proprio Capitano Alessandro Gentile. Il classe '92 termina la migliore stagione della sua carriera portando a casa due trofei personali, oltre al Suo primo Scudetto. Una S maiuscola a riprova del grande impatto offerto dal numero 5, nominato prima miglior Under 22 della nostra Lega e, soprattutto, Mvp delle Finals.
A soli 22 anni, Alessandro Gentile si è tolto anche la soddisfazione della chiamata al Draft Nba, arrivata al 53° nome per bocca degli Houston Rockets, i quali hanno comprato questa scelta dai Minnesota Timberwolves per una cifra vicina al milione di dollari.
Gentile ha ora, figurativamente come letteralmente, il futuro nelle proprie mani. Con ancora un anno di contratto con l'Olimpia, il Capitano rimarrà a Milano con ogni probabilità anche nella prossima stagione. Se riuscirà a confermarsi e, come tutti credono, a migliorarsi, per lui si potrebbero spalancare le porte del miglior campionato del mondo, in una delle squadre più emergenti e con un futuro roseo di fronte a sè.
Giorgio Armani e Luca Banchi non ci pensano un secondo a perdere il proprio gioiello. La sua conferma, sommata a quella di Keith Langford al quale non hanno rilasciato il passaporto turco di cui tanto si è parlato, fanno si che Milano si presenti alla prossima Eurolega come una valida outsider per fare bene.
Se giocatori fondamentali nelle rotazioni di Banchi come Melli e Hackett mostreranno una crescita, con la conferma definitiva di Samardo Samuels come uno dei migliori centri d'Europa, unico nel proprio modo di giocare, Milano ha le carte in regola per fare ancora meglio di questa stagione, magari arrivando all'appuntamento più importante dell'anno con un Gentile in più, come non è capitato contro il Maccabi a causa di un infortunio, pronto a realizzare il sogno dei propri tifoso italiani, per poi gettarsi nel proprio di sogno, quello americano.