L’ Olimpia finalmente ritorna a vincere contro Cremona per 81-66 , vittoria agevole, nonostante un brutto avvio.L’ esordio di Daniel Hackett è subito vincente l 'ex Siena si fa subito sentire, non mette a referto molti punti ma costruisce giocate per i compagni. Il Migliore della partita Nicolò Melli in doppia doppia tra punti e rimbalzi. Milano parte male, va anche a -12, poi cambia marcia da metà secondo quarto recupera e supera gli avversari dopo l'intervallo.
L'accoglienza riservata dal pubblico sono stati più che altro applausi, ma qualche fischio c’è stato. La curva di Milano si distacca da ciò e , eccola: "Hackett: il passato non si può cancellare, il benvenuto te lo dovrai meritare”Milano non parte bene, anzi parte malissimo: fatica in difesa, facilitando così Cremona che prendono le redini del match (8-17 al 6'), con Banchi costretto a chiamare timeout.A 1'16" dalla prima sirena, c'è l'atteso esordio di Hackett che subito regala un grande assist per Melli, ma i milanesi non difendono, gli ospiti ringraziano e scappano a +12, con Jackson. E' proprio il primo canestro del neo acquisto a dare il via alla rimonta: 13-2 in 4', con una buona difesa e pressing, le schiacciate ed i rimbalzi di Melli per il -1 (30-31 al 16'), seguito dal primo sorpasso con , Wallace, autore di una buona gara (36-35 al 20').
Il secondo tempo è tutto biancorosso: buon lavoro dietro, attacco molto più bilanciato (con Hackett in cabina di regia) e parziale di 11-2, con la coppia Wallace-Gentile, per la doppia cifra di vantaggio (47-37 al 25'), arrivando al +15 quando Langford mette a segno canestri che chiudono il match. Infatti l’ ultimo quarto l'EA7 controlla senza grossi problemi fino alla sirena finale, sempre con Melli. Il prossimo appuntamento è sempre al forum contro Avellino domenica 29, alle 18:15.
In conferenza stampa il neo acquisto è stato presentato ai giornalisti: Sono onorato di poter rappresentare questa maglia. Ho accettato questa sfida, perché è particolare. Si tratta di riportare un trofeo qua dopo tanti anni ed a me queste sfide piacciono. "Ho rinunciato all'NBA, perché prima c'è un altro passo da fare, prima di riprovarci. Cioè vincere in una grande metropoli e con una società storica, regalando il primo trofeo ad Armani. Questo mi stimola molto di più"".