Verdetti opposti quelli che ci vengono lasciati dalle due partite della serata. Ma con un comune denominatore: due vittorie interne.
Sassari e Roma si sbarazzano di Cantù e Reggio Emilia e conquistano, così, il match point che varrebbe le semifinali scudetto.
Completamente opposti gli andamenti di gara che hanno caratterizzato le due sfide: partita a senso unico quella disputata in Sardegna, più combattuta quella andata in scena nella Capitale.
Partiamo dalla debacle brianzola.
Che Sassari fosse molto forte, quasi insuperabile, tra le mura amiche lo avevamo capito anche nel corso della regular season ma questo primo tunro dei playoff ce lo sta ulteriormente confermando: al Pala Serradimigni non si passa.La legge è stata confermata in pieno anche questa sera. Basti dare uno sguardo al risultato finale per farsene un'idea: 81-58 e Banco di Sardegna che si porta sul 3-2. Eppure gli uomini di Trinchieri erano partiti bene portandosi avanti sul 3-7.Ma subito arrivava la reazione di Sassari che con un perentorio parziale di 12-2 riusciva a chiudere avanti un primo quarto ricco di errori da entrambe le parti.15-9 il parziale alla prima sirena.Nel secondo parziale la truppa di coach Sacchetti innestava le marce alte ed inziava a scavare un solco importante.Il sussulto arrivava dalla panchina con un Grew Gordon a tratti immarcabile per la difesa canturina.Nove punti nel solo secondo periodo per il giovane lungo statunitense, protagonista di un bel duello a distanza con Alex Tyus.Il centro di Cantù, infatti, provava a tenere a contatto i suoi producendo 9 punti e 5 rimbalzi con 19 di valutazione nei soli secondi 10 minuti, La spallata, nel finale di primo tempo, la dava il solito Drake Diener: all'intervallo la Dinamo appariva già in controllo forse più nettamente di quanto dicesse il parziale(37-28). Nel terzo quarto, quando ti aspettavi la reazione lombarda, arrivava la sfuriata dei sardi. La squadra di Sacchetti, con uno splendido gioco corale, schiantava la Lenovo e chiudeva di fatto i giochi: 63-32 al 30'. Nell'utima frazione la Dinamo si concede un po' d'accademia e, addirittura, incrementa il vantaggio chiudendo sull' 81-58.
Grande prova di Drake Diener tra i padroni di casa(18 punti, 5 rimbalzi, 5 falli subiti con 27 di valutazione); che possono anche permettesi una serata normale dell'altro Diener(8 punti e 5 assist per Travis). Per Trinchieri si salva il solo Tyus (13 e 12 rimbalzi).
Nell'altra partita in programma, come detto, l'Acea si è ripresa il controllo della serie e, adesso, la pressione è tutta sulle spalle di Reggio, condannata a vincere per portare la sfida alla bella. La Virtus parte forte con Phil Goss in evidenza( 7 punti nel primo quarto) ma la Trenk ha propositi bellicosi e risponde colpo su colpo ai romani,
I ragazzi di Max Menetti chiudono in crescendo la prima frazione con un canestro di Taylor ed una bomba di tabella di Bell e, al primo riposo, conducono di due lunghezze(19-21). In avvio di secondo quarto si iscrive al match l'Mvp del campionato Gigi Datome che insacca la tripla del 22-21. Roma prova a fare il break con la schiacciata del 29-25 della solita cavalletta Lawal, ma Reggio resta francobollata ai padroni di casa con un ottimo Greg Brunner, senza errori al tiro nel secondo quarto. La squadra di Calvani riesce a mettere il naso avanti all'intervallo ancora grazie a Datome: all''intervallo è 39-35.
Nella terza frazione la Virtus riesce a distanziare Reggio Emilia con la tripla di Goss che le da il più 7(42-35) ma la Trenkwalder ricure lo strappo e con Antonutti si porta sino al -2(44-42). Jones segna il 48-42 poi Taylor e Bell si beccano un tecnico ed un antisportivo e, come al solito, Datome è glaciale dalla lunetta.
Il capitano romano chiude il terzo periodo con la tripla del 55-46.
In avvio di ultima frazione arriva il massimo vantaggio per i padroni di casa: 61-49 con la tripla del redivivo Bobby Jones(16 punti per lui al termine).
Coach Menetti chiama a raccolta i suoi e, lentamente, riesce a riavvicinarsi ai capitolini fino al 67-62 firmato Filloy. Pronta la risposta dall'arco di Lorenzo D'Ercole per il 70-62.
Nell'ultimo minuto Reggio prova l'impresa; dopo il 72-64 realizzato da Jordan Taylor, Jeremic mette 5 punti di fila e porta i suoi ad un solo possesso di distanza ad 8" dalla sirena(72-.69). I giochi li chiude, però, ancora una volta, Gigi Datome che segna i due liberi della staffa e consegna la vittoria all'Acea.
Al Pala Tiziano finisce 74-69, domenica si torna al Pala Bigi.