Seconda settimana che parte nel Lunedì degli ottavi, dopo la classica Domenica del Never on Sunday. Si ritorna a giocare sui campi in erba-terra del famoso torneo inglese con Goffin che strappa il pass contro Verdasco e conferma i progressi già visti ad Halle, dove ha perso solo da Federer. Il belga vince combattendo la partita 7-6 (11-9 al tie) 2-6 6-3 6-4 sullo spagnolo che paga un po la partita contro Fabbiano e rimette ad altro luogo il giudizio sul suo possibile ritorno in grande stile nel circuito.
Nadal, sul campo Centrale, trita Sousa 6-2 6-2 6-2 e conferma di essere assolutamente avversario tornato forte, nonostante l'erba non sia mai stata la sua superficie favorita. Il portoghese non si dimostra un ostacolo in grado di rispondere ai colpi dello spagnolo, forti e precisi degni del suo repertorio migliore.
Bautista torna ai quarti di Wimbledon: batte in tre set il francese Paire 6-3 7-5 6-2 e lo spagnolo può essere molto interessante come giocatore da seguire. Querrey aspetta il quarto contro Rafa, ma intanto batte il giustiziere di Fognini Sandgren 6-4 6-7 (9-7 tie) 7-6(3) 7-6(5) in una partita molto equilibrata e assolutamente tra due giocatori che potevamo passare entrambi. Querrey può essere un avversario difficile per Nadal, seppur lo spagnolo sembra una macchina perfetta. Djokovic si recupera e si ritrova dopo la sofferenza contro Hurkacz e batte 6-3 6-2 6-3 il francese Humbert, il quale deve ritenersi soddisfatto per la grande prestazione nel torneo. Bellissimo equilibrio e quinto set tra Pella e Raonic: 3-6 4-6 6-3 7-6(3) 8-6 per il tennista argentina ed ennesima caduta per il giocatore canadese rovinosa. Nishikori soffre, ma batte il kazako Kukushkin 6-3 3-6 6-3 6-4 in una partita dove il giapponese continua ad avere qualche problema e qualche limite.
Per Kei arriva in quarti Federer: lo svizzero strapazza Berrettini 6-1 6-2 6-2 in una partita pressochè perfetta. L'elvetico gioca bene, ha un dritto che migliora di partita in partita, ma è aiutato da troppi errori del tennista azzurro. Per Matteo è un record positivo essere arrivato alla seconda settimana, contro Federer sul Centrale si può perdere, ma Berrettini paga troppa emozione e troppi turni di servizio sbagliati, nonostante il primo set dove ha tenuto anche a zero Roger in risposta. Wimbledon continua e i tre big sembrano avere una marcia in più.