Roger Federer torna sul campo uno contro Clarke. Il giocatore inglese era chiamato ad una impresa contro il giocatore più forte del mondo in questo torneo. Otto titoli da una parte, più di cento trofei Atp. Dall'altra il nuovo che avanza, giocatore partito dalle qualificazioni e capace di battere Rubin nel primo turno. Il primo set si gioca poco e il giovane inglese paga l'emozione di avere davanti lo svizzero e Roger ne approfitta vincendolo 6-1: lo svizzero salva qualche break, ma ne prende subito uno a suo favore nel secondo game. Primo parziale che non esiste una partita con il giocatore elvetico che scende in campo con gli occhi della tigre e con una voglia molto maggiore rispetto al primo contro Harris.

Nel secondo, regna sovrano equilibrio totale: al vantaggio sul servizio di Clarke, Federer ha sempre tenuto i suoi turni di battuta e si arriva ad un tie break ovvio vinto da Federer 7-3, recuperando subito il mini break sul 2-1 dell'inglese. Il terzo set si chiude 6-2 con Roger in versione cyborg perfetto. Lo svizzero si prende il terzo turno contro il vincente tra Pouille e Barrere (stasera lo scopriremo nel riassunto della giornata) e dimostra molti progressi. I limiti più volte rimarcati contro Harris e la scarsa attenzione del primo turno sembrano dimenticati da Federer: lo svizzero compie dei turni di servizio perfetti, tenendo spesso il suo avversario senza nemmeno un quindici. Roger torna a giocare a rete, riacquista fiducia nel serve and volley da dove trova spesso vincenti. Federer è tornato in versione letale, quello che avremmo voluto vedere subito.

Commette ancora qualche errore di troppo che dovrà limitare nei prossimi turni, non è ancora una macchina perfetta dopo Halle, ma a 38 anni e con il suo modo di intendere il tennis può crescere parecchio. Clarke va giudicato ancora acerbo per un ragazzo che faceva la sua prima apparizione a Wimbledon e che si è regalato l'emozione, pagata nel primo e terzo set, di affrontare Federer in un tempio come Wimbledon. Meglio Harris sicuramente in prospettiva, ma attenzione all'inglese nei circuiti Challenge può crescere in maniera interessante, avendo un bellissimo servizio a suo vantaggio.