Il Shenzhen Open è costretto a salutare già il suo campione in carica nonché prima testa di serie David Goffin. Il belga incappa in un redivivo Andy Murray, trionfante nella rassegna cinese quando correva l'anno 2014, il quale fa tesoro nel primo set di un break per chiudere 63 e, nel secondo parziale scappa immediatamente fino al 51, ma qui subisce la rimonta del numero 11 al mondo. Goffin inanella tre game di fila e, prima di chiudere, il britannico è costretto ad annullare tre palle del controbreak. Il giocatore di Glasgow scaccia i fantasmi e riesce a vincere, accede ai quarti di finale dove troverà Fernando Verdasco, tennista che già gli è stato fatale nella stagione corrente sul cemento di New York un mese fa. Lo spagnolo è costretto alla rimonta nella sfida che lo vedeva opposto a Taro Daniel. Il giapponese vince il primo parziale per 63, ma il madrileno reagisce rifilandoli un netto 62. Nel terzo e decisivo set il nipponico va avanti di un break, ma, dopo aver perso immediatamente il vantaggio che si era costruito, è costretto ad arrendersi 75 al mancino iberico.
Avanza il numero 7 del seeding Alex De Minaur, il quale continua a mostrare quanto sta facendo di buono in questa stagione. L'australiano va sotto di un set contro Mackenzie McDonald, ma poi è bravo a rimontare l'americano e a chiudere, dopo un secondo parziale complicatissimo, con un netto 60. A contendersi un posto per la semifinale con il classe 1999 sarà la quarta testa di serie Damir Dzumhur. Il bosniaco non ha avuto problemi nel superare il qualificato indiano Ramkumar Ramanathan e strappare il pass per i quarti di finale della competizione asiatica.