L'Italia al femminile perde contatto con il quarto slam di stagione. L'unica speranza tricolore sfuma al secondo turno, Camila Giorgi cede a Venus Williams. Partita elettrica, decisa da pochi punti. 64 75 il risultato finale, figlio della superiore abitudine di Venere a contesto e momento. L'esperienza della padrona di casa gioca ruolo chiave, la Giorgi fa e disfa - 29 vincenti e 41 errori - ma manca al tramonto, lì dove la contesa trova la sua soluzione. Non solo Venus, anche Serena stacca il biglietto da terzo turno, convincendo. La teutonica Witthoeft non ha la necessaria forza per resistere al tornado a stelle e strisce, il gap si dilata così rapidamente fino al doppio 62 che manda agli archivi la sfida. Attenzione all'ex n.1, la candidatura cresce piuttosto rapidamente.
Sorprende l'uscita di Garbine Muguruza. Nessun problema al primo turno, apre bene con la qualificata Muchova, salvo sciogliersi nel corso del match. La ceca, fatale alla nostra Paolini al secondo turno di qualificazione, firma un doppio 64 che vale il capolavoro di giornata. Sloane Stephens deve sudare più del previsto per domare l'ucraina Kalinina - 46 75 62 - la Svitolina dispone della Maria - 62 63.
Si "offre" come possibile variabile Vika Azarenka. La bielorussa entra in campo con la giusta cattiveria ed annichilisce Daria Gavrilova, in evidente affanno pallina alla mano, preda delle soluzioni definitive della rivale. 61 62, severa lezione. Salta la Goerges - KO con l'esperta Makarova 76 63 - la Sakkari non trova le coordinate con la Kenin - strappo greco, ma epilogo americano 46 61 64. Karolina Pliskova sfrutta un accoppiamento morbido con la Bogdan - 62 63 - la Barty si conferma con la Safarova - 75 63.