Roger Federer, come ampiamente annunciato, si presenta a Wimbledon forte della prima testa di serie. Poche novità, esito scritto. Da qualche minuto sono ufficiali le TDS per il terzo slam di stagione. Lo svizzero, al rientro sull'erba dopo lo stop di alcuni mesi coincidente con la porzione in rosso, approda nel giardino londinese con qualche interrogativo, frutto del KO rimediato ad Halle per mano di Borna Coric. Il croato, diciassettesima forza del torneo, rappresenta un'interessante variabile.
A guidare la parte bassa del tabellone è invece Rafa Nadal. Giorni di allenamento sul verde, nessuna partita ufficiale. Lo spagnolo sbarca con un carico di dubbi. Il rischio è di salutare la competizione nella prima settimana, lì dove Rafa è chiamato a trovare le coordinate su una superficie non sempre amica. Il primo rivale, per Federer, può essere Marin Cilic. Finalista lo scorso anno, campione al Queen's ai danni di Djokovic, appare rodato e pronto a detronizzare il campionissimo elvetico.
Diverse cose deve dimostrare, specie in sede slam, A.Zverev. N.1 del futuro a caccia di consacrazione, fiuta l'acuto per non cadere in un limbo pericoloso. Del Potro (5), se sorretto da condizione fisica adeguata, può recitare ruolo primario, discorso diverso per Dimitrov, in affanno e spesso in difetto di recente.
Djokovic - in crescita - è la dodicesima testa di serie, attenzione a Kyrgios con la 16. Due sono gli eletti di casa Italia: Fognini è la ventesima testa di serie, Cecchinato la trentunesima.