Giorno di semifinale, speranze di stampo tricolore. Marco Cecchinato siede con merito al tavolo dei migliori quattro, attende Dominic Thiem, in striscia aperta sul rosso dopo il titolo conseguito a Lione. Prova di forza ai quarti, tre set per demolire la candidatura di Alexander Zverev, per confermarsi il primo rivale di Rafael Nadal - l'unica sconfitta di stagione su questa superficie, per Rafa, proprio contro Thiem a Madrid. Cecchinato parte ovviamente in difetto rispetto a un fuoriclasse della materia come l'austriaco, ma non battuto. Il percorso è nobile, l'affermazione con Djokovic - vittoria in quattro set, al termine di un prolungamento infinito - amplia a dismisura il tasso di entusiasmo, accende la sfida alle porte. Fondamentale interpretare la partita in modo corretto, sfruttare eventuali aperture. La pressione schiaccia le spalle di Thiem, Cecchinato deve godersi momento e palcoscenico, senza rinunciare al suo sogno slam.
Non prima delle 15.30, il secondo singolare maschile. Rafa Nadal, il favorito, incrocia la racchetta con Juan Martin Del Potro, libero da problemi fisici e costante ai piani alti, qualunque sia il contesto. I precedenti sono addirittura 14, lo spagnolo guida 9-5. All'US Open, lo scorso anno, sigillo in quattro per il primo giocatore del mondo. Sulla terra, siamo 3-0, il margine si dilata. Nel 2007, al Roland Garros, squillo in tre di Nadal. Nel 2011, replica a Madrid, a completare il quadro lo schiaffo rifilato in Davis a Delpo nella medesima annata. L'argentino raggiunge l'appuntamento dopo i successi con Isner e soprattutto Cilic - W in 4, scoglio probante - Nadal al termine di un quarto di finale a senso unico con Schwartzman. Avvio sudamericano, dopo la ripresa un solo profilo sulla scena. Chiusura rapida, ruggito di Nadal.
Il programma
Philippe-Chatrier Starts At 1:00 Pm
SF Marco Cecchinato VS (7) Dominic Thiem
Followed By / Not Before 3:30pm
SF (1) Rafael Nadal VS (5) Juan Martin del Potro