A un passo dal baratro, l'Italia della racchetta, al femminile, batte un colpo. La terra di Chieti restituisce al panorama azzurro un gruppo forgiato su principi solidi, con una guida definita - Sara Errani - e giovani in grado di reggere il palcoscenico. Contro pronostico, la nostra nazionale ferma l'armata spagnola - priva di Garbine Muguruza - e sale uno scalino nel lungo percorso che conduce all'élite mondiale. L'Italia si guadagna un'opportunità per tornare nel World Group, per assaporare fasti antichi. Senza la miglior giocatrice - Camila Giorgi - dopo una partenza in difetto - Paolini alla mercè della Suarez - l'Italia di Tathiana Garbin infila tre punti consecutivi, rendendo superfluo il doppio di chiusura. 

Sugli scudi Sara Errani, famelica come in passato. Una ritrovata vena guerriera, una condizione mentale ottima. Prima il sigillo perentorio con la Arruabarrena, ieri la conferma, fondamentale in apertura di giornata, con la Suarez. Tre set, un piccolo passaggio a vuoto nel secondo, per disinnescare la fuoriclasse giallorossa. Tre set per cementare il suo ritorno, oltre la Fed Cup. Corse e recuperi, allunghi e ribaltamenti, una partita diretta e rifinita dalla Errani, a conferma dell'ottimo adattamento al gioco della Suarez. Un punto decisivo, per togliere pressione dalle spalle, comunque robuste, di Deborah Chiesa, prescelta per il quarto e ultimo singolare contro la Arruabarrena. Un concentrato di emozioni, un set per parte, un prolungamento in grado di assumere i contorni di un esame di maturità. Mente fredda e braccio sciolto, un cuore pulsante in grado di assorbire e cavalcare i momenti cruciali della contesa. 9 punti a 7 nel boato del pubblico presente. 

La Spagna accorcia poi con Garcia Perez e Martinez Sanchez - per l'Italia Paolini e Cocciaretto in campo - ma è ormai mera questione numerica. Le azzurre sbarcano nel play-off in programma tra il 21 e il 22 aprile. Restano diversi interrogativi da sciogliere - Giorgi in primis - ma è un passo avanti forse decisivo, un'inversione tempestiva quanto necessaria. 

Errani - Suarez 63 36 63 

Chiesa - Arruabarrena 64 26 76(7)