Secondo pronostico, l'Italia ritrova a Morioka - sede del duello di Davis - il vantaggio. Dopo la parità maturata nella prima giornata - frutto del successo in 5 di Fognini e della caduta, sempre in 5, di Seppi con Sugita - è il doppio a spezzare l'equilibrio. Barazzutti opta per la miglior coppia a disposizione, affianca Fognini - non al top fisicamente ma comunque positivo - a Bolelli e coglie le aperture di un Giappone trascinato dal pubblico di casa, ma in difetto nelle fasi salienti della contesa. Bravi gli azzurri a reagire al passaggio a vuoto in chiusura di secondo, terzo e quarto set, al tramonto, confermano la maggior compattezza, la superiore qualità di Fognini e Bolelli. 75 67 76 75.  

Il parziale d'apertura non riserva particolari emozioni. Momenti di studio in cui a dettar legge è la coppia al servizio. Fognini e Bolelli respingono con successo la prima minaccia nel corso del settimo gioco. Palla break nipponica, replica e chiusura ai vantaggi. Il set trova così soluzione dal 55, quando sale di colpi la squadra azzurra. McLachlan e Uchiyama, pallina alla mano, tentano di allungare il parziale, ma dal 30/15 il rettangolo è tricolore. 75. Il Giappone ha una pronta reazione all'alba del secondo, rottura e conferma in battuta. 31 e poi 42. L'Italia si trova quindi a rincorrere, fiato lungo e precisione alterna. Ancora una volta, però, la compagine di casa palesa evidenti difficoltà sottoposta a pressione. Il contro-break, 55, sembra pilotare l'Italia al comando, c'è infatti anche il sorpasso griffato Fognini-Bolelli. Il Giappone ha carattere, si spinge al prolungamento e lo interpreta al meglio. Dal 44, filotto e parità. 7 punti a 4, 76. 

Si riparte quindi da zero, con l'Italia che ritrova via via maggiori certezze. Gli azzurri spingono in risposta, ma non riescono a rifinire l'opera, a piazzare il colpo. Si prosegue lungo un equilibrio all'apparenza indistruttibile. 55, 66, secondo tie-break. Fognini e Bolelli, spalle al muro nel dodicesimo gioco, pongono sul piatto esperienza e classe, cancellano i propositi di casa ed entrano con passo spedito nella coda del parziale. 2-0 immediato, la risposta del Giappone non muta lo scenario. Scossa che decide il set, vola al 7-3 l'Italia. 76. 

Il quarto propone simile spartito, non c'è infatti una squadra in grado di dominare in modo netto. L'Italia bussa alla porta altrui nel quarto game - 15/30 - poi deve difendersi poco dopo, quando il Giappone raggiunge addirittura la palla break. Tutto rinviato. 33. Il match trova il suo ultimo sbocco dal 55, come nel parziale inaugurale. Fognini e Bolelli conducono corsa di testa, poi sigillano tre punti in risposta e si assicurano tre opportunità per chiudere. La seconda vale gioco e incontro. 75.