Quattro ore di tennis, quattro ore per respingere l'onda nipponica. Taro Daniel assapora l'impresa, trae forza dal ritmato applauso di Morioka per ribaltare il pronostico. Sale due set a uno contro Fabio Fognini, confina all'angolo l'azzurro. L'Italia si ancora al suo n.1 e risale, è una battaglia fatta di soluzioni apprezzabili ed errori, una lotta selvaggia in cui la differenza tecnica a tratti scompare. Fognini si impone di testa e carattere, scappa all'alba del quinto e sigilla un'affermazione fondamentale nel cammino tricolore. Palla ora a Seppi, chiamato a un match non semplice con Sugita, ultima speranza del Sol Levante dopo il forfait di Nishikori, lontano dalla miglior condizione.  

L'approccio di Fognini con la partita non è ottimale. Taro sfrutta il rettangolo di casa, gioca rapido sul veloce indoor di Morioka e coglie le imperfezioni del tennista di Sanremo. 20 e prima rottura. Fognini non perde le coordinate del confronto, ricuce ed inizia a produrre il suo gioco. Filotto che pilota al comando l'azzurro. 32. Il set trova la sua soluzione poco dopo, perché dal 44 Fognini è perfetto, impacchetta il parziale e indirizza la contesa. 

Taro Daniel ha un bagaglio limitato, ma è profilo di sostanza, di recupero. Il secondo set procede senza sussulti fino al 33, qui Fognini pecca in concentrazione e lucidità. Deraglia nel settimo gioco e spalanca la strada al rivale. Non c'è spazio, questa volta, per un ritorno, il Giappone impatta e inizia a fiutare l'opportunità. 63. Un ponte collega secondo e terzo parziale, simile è lo svolgimento. Fognini si scuote, ha anche un break di margine, ma non ha la necessaria continuità per ostruire la via a Taro. Si assiste così a un andamento alterno, con il giapponese in grado di tornare da 42 sotto. 64.

L'apertura di quarto, però, riconsegna un Fognini tirato a lucido. C'è più convinzione nel gesto, c'è maggior freschezza nelle scelte. Esce dai blocchi e firma l'affondo - 31. Pallina alla mano, Fabio è tambureggiante, procede a passo spedito verso l'epilogo. 63, in risposta, con il punto esclamativo. L'inerzia si prolunga al set decisivo, è sempre Fognini a gestire l'incontro. La rottura arriva in modo quasi naturale nel corso del quarto gioco. Fioccano le occasioni, sul 41, Fabio ne ha addirittura 3 consecutive - 0/40. Taro rinvia la caduta, ma è questione di minuti, il match ha ormai un padrone. 62 Fognini e 1-0 Italia, col brivido.  

Fognini - Taro Daniel 64 36 46 63 62