Per tutti una n.2. Bella, forte, non certo vincente. Caroline Wozniacki strappa una pagina del suo passato, accoglie l'applauso del pubblico presente nella Rod Laver Arena e assapora il verdetto atteso. Si impone in tre set, fiacca la resistenza di una Halep in grado di assorbire il dolore, di ancorarsi alla partita. 76 36 64, l'ultima parola è di Caroline, danese di successo, almeno da ieri. Primo slam in carriera, ingigantito dalla conquista della vetta WTA. Dal finire della scorsa stagione, una decisa inversione di tendenza. Un filo sottile lega Singapore - sede delle finals, sede del trionfo della Wozniacki - a Melbourne - teatro del primo slam dell'anno.
“Onestamente è uno degli aspetti migliori di questa vittoria. Nessuno mi chiederà più quando vincerò uno Slam. Al massimo ora potranno chiedermi quando vincerò il secondo.”
Una consapevolezza acquisita durante la competizione - con la Wozniacki più volte a contatto con il baratro, a un punto dall'eliminazione - e ribadita prima di entrare sul rettangolo per l'atto ultimo con Simona Halep. Una consapevolezza costruita dal recente percorso, un lavoro di taglia e cuci per limare quelle pecche caratteriali oggi visibili solo in isolati frangenti.
“Non lo so. Sicuramente, ad un certo punto, quando inizi ad avere infortuni e cose simili, cominci a dubitare. Nell’ultimo anno e mezzo però ho dimostrato di poter battere chiunque. Non vi nasconderò che ero molto nervosa prima della partita, ma poi mi sono sciolta durante il riscaldamento. Ero convinta di avere tutto per vincere e volevo lottare.”
Qualche brivido nel corso del parziale decisivo, fantasmi dal passato rispediti con forza al mittente. Lucidità necessaria per non perdere il punto d'incontro con il match, l'appuntamento con la storia.
“Ho avuto l’opportunità di andare avanti 3-0 e poi 4-1, ma non l’ho colta. Lei stava giocando molto bene e io ho iniziato a pensare che non sarebbe stato il mio giorno. Tuttavia non ho perso la testa, ho dato tutto e ho giocato aggressiva. Sarebbe potuta andare diversamente oggi e sono felice che si sia concluso tutto a mio favore”
Fonte dichiarazioni Ubitennis