Caroline Wozniacki prolunga la sua serie positiva e approda in finale a Melbourne. Un approccio con il 2018 ai limiti della perfezione, in linea con la chiusura della scorsa stagione. A Auckland, atto ultimo e disco rosso con la Goerges, qui un unico brivido, con la croata Fett. A contendere alla danese il successo odierno, Elise Mertens, gradevole sorpresa a questo punto della competizione. La Wozniacki sembra in controllo, ma deve sciogliere vecchi interrogativi prima di ricevere l'omaggio della Rod Laver Arena. Nel secondo, spettri del passato si palesano sul rettangolo di gioco, Caroline perde il vantaggio e rischia il tracollo. Si salva nel dodicesimo gioco, prima di chiudere al tie-break e staccare il biglietto da finale.
Nei primi turni in battuta, la Wozniacki concede qualcosa, ma ha sempre la giusta lucidità per respingere la Mertens. In due occasioni, la belga si affaccia sul 30/30. Porta chiusa e punteggio in equilibrio. A piazzare lo strappo è la seconda testa di serie, la Mertens perde due volte la misura con il dritto e scivola sotto 31. Nel parziale d'apertura, la Wozniacki corre un unico brivido, nel corso del quinto gioco. Si distrae dal 40/0 ed arriva addirittura a concedere una palla break. Dritto, ace, 41. La Mertens tiene la rivale in campo, cancella set point pallina alla mano, ma non ottiene il risultato sperato. Questione di tempo, la Wozniacki sigilla in battuta il parziale. 63.
Spartito similare nel secondo. La Mertens è costretta agli straordinari già all'alba. Tiene ai vantaggi il turno al servizio e si porta avanti. Dopo quattro giochi interlocutori, scossa di marca danese. Ancora una volta, Caroline è lesta ad approfittare dell'apertura belga. La Mertens deraglia di dritto e rovescio, rottura e 32. La Wozniacki ha ampio spazio in battuta, raramente perde un quindici, rapidamente si porta sul 54. Il braccio trema al tramonto, due doppi falli rimettono in discussione il verdetto. La Mertens infila due giochi e firma il sorpasso. Sul 65, altro black out Wozniacki. 15/40, evidente lo stato di confusione. La Mertens non è però cinica e offre un appiglio alla rivale. Si approda al tie-break, inaugurato da una Mertens fallosa. La Wozniacki prende fiducia, decolla fino al 30. Gap confermato, 62 e quattro match point. Basta il primo. 76.