Il carattere della n.1. Simona Halep gioca sul dolore, ma non intende arrendersi. Prosegue la sua cavalcata australiana, è in semifinale dopo il successo maturato in due set con Karolina Pliskova. Affermazione n.6 in otto confronti, un sigillo di volontà. La ragazza di Constanta cancella un avvio in difetto e si mostra più solida nelle pieghe della partita. Nel secondo allunga subito, non presta mai il fianco pallina alla mano, sigilla la vittoria con personalità. 63 62.
L'avvio è, come da previsione, di alto profilo. Non c'è spazio per un intermezzo di studio, si martella da fondo, con alterna efficacia. La Pliskova rischia dal 40/15 nel primo gioco, ma ai vantaggi si porta al comando. A capitolare è così la Halep, tradita dalla battuta - un doppio fallo - e dal dritto. La rumena scivola sotto 03, ma si ancora alla partita, rinviando la caduta. Nel quarto game, disinnesca una palla break costruita dalla Pliskova con un mirabile rovescio, muove il tabellino e mantiene aperta la porta del ritorno. Risalita che trova linfa poco dopo, la Halep sfonda di dritto, 32. L'aggancio, a 0, segna l'ascesa di Simona. La seconda rottura della Halep pilota la Pliskova alle corde, la ceca si consegna infatti dal 40/30. La prima testa di serie è in controllo, epilogo ancora in risposta - doppio fallo Karolina sul set point. 63.
L'inerzia prosegue all'alba del secondo. La Pliskova ha più di una chance per ribaltare il match, ma il muro della Halep non presenta crepe. Rimbalza ai due lati, spinge la rivale fuorigiri. Altro break, sempre rumeno. Dal 30/30 del secondo gioco, la Pliskova perde la misura del campo. 20. Simona riesce a rintuzzare ogni affondo, lascia per strada poco o nulla al servizio, è sempre ficcante quando tocca alla Pliskova proporre adeguate palle. La ceca, con due aces, si mantiene in scia - 42 - ma mai dà l'impressione di poter vincere. Si giunge così al termine, con la rottura dell'ottavo gioco. Doppio fallo, gratuito di dritto, la Pliskova chiude male, il trionfo della Halep è completo. 62.