Roger Federer, secondo pronostico, approda ai quarti di finale a Melbourne. Lo svizzero, campione in carica, si sbarazza di Marton Fucsovics, senza particolari patemi. Federer non cede mai il servizio, controlla lo scambio e piazza la stoccata. Il parziale d'avvio si delinea al tramonto, Fucsovics sbaglia e si consegna nel decimo gioco. L'ungherese, con orgoglio, spinge il rivale al tie-break nel secondo, ma Federer alza l'asticella dell'attenzione e pone una pietra sul confronto. L'epilogo è naturale, Marton cala e Roger vola verso il traguardo. 64 76 62. Ora, per l'elvetico, ennesimo duello con il ceco Berdych, fatale al nostro Fognini.
Una fase di studio introduce la sfida. Federer attende alcuni giochi prima di cambiare ritmo. Fucsovics, in un contesto d'attesa, riesce quindi ad issarsi più volte a 30 in risposta, senza tuttavia spaventare il campionissimo. Prime difficoltà per l'ungherese nel corso del sesto game. Ai vantaggi, riesce a proteggere il servizio e a mantenere la parità. Naturale, per momento e pressione, il passaggio a vuoto assume contorni reali sul 54 Federer. Fucsovics perde le coordinate con il rovescio e offre un set point a Roger. Dritto definitivo e 64.
La scossa non destabilizza Fucsovics, che anzi resta mentalmente in partita. A dimostrazione dell'assunto, la reazione nel terzo game del secondo, con l'ungherese chiamato a porre rimedio a due palle break. La battuta delinea lo svolgimento del parziale, Federer ha le uniche occasioni, ma non sigilla il confronto in risposta e si approda così al prolungamento, dopo un set-point di stampo svizzero sul 65. Il tie-break vede Roger al timone di comando. 31 e poi 53, il dritto si fa devastante. Lo svizzero ne propone tre consecutivi, sbanda il fronte rivale. 73, 76 e due set a zero.
Fucsovics questa volta accusa il colpo e, per la seconda volta nel match, perde il servizio. Federer conferma pallina alla mano la fuga e risolve poi, nel quarto gioco, la prima situazione di parità in battuta. La seconda rottura elvetica del set manda agli archivi la contesa, la Rod Laver Arena applaude Federer, Fucsovics saluta dopo un torneo degno di nota. 62.
Federer - Fucsovics 64 76 62