Nella notte italiana, prende il via l'Australian Open 2018. Una giornata, la prima dedicata al tabellone principale, piuttosto interessante, perché alcune figure di spicco presenti nel circuito femminile rischiano la prematura eliminazione. Venus Williams - assente la sorella Serena, lontana dalla miglior condizione - bussa alla porta del torneo con Belinda Bencic. Sorteggio beffardo per la fuoriclasse d'America, capace lo scorso anno di cose mirabili specie in sede slam. La svizzera è tennista di enorme talento e appare ora fuori da un buco nero in grado di sottrarla al palcoscenico per diversi mesi. Brava, la Bencic, ad accettare un ritorno lento, condito anche da apparizioni in tornei di livello inferiore. Sorriso radioso alla Hopman Cup - in coppia con Federer - ha poco da perdere e la Rod Laver Arena può illuminare il suo braccio (la Bencic cerca il primo successo con Venus, 0-4 al momento).

Secondo match, dopo quello tra Jelena Ostapenko, regina a Parigi nel 2017, e Francesca Schiavone. La milanese entra in punta di piedi, non ha di certo i favori del pronostico, ma può sfruttare l'approccio non idilliaco con la corrente stagione della più giovane rivale. KO a Shenzhen e Sydney, la lettone - primo titolo sul veloce a Seoul non molto tempo fa -  deve dimostrare di poter reggere il contesto, di poter assorbire le proposte di avversarie in grado di sfruttare al meglio la superficie. La Schiavone non ha colpi definitivi, è quindi a malpartito con una giocatrice di rincorsa, di difesa, come la Ostapenko. Occorre trovare la chiave per scardinare il muro della nativa di Riga. 

La Margaret Court Arena, invece, ospita la signora dell'ultimo US Open. Sloane Stephens non vince una partita dalla finale con Madison Keys, è quindi un'incognita. A Sydney, sensazione di impotenza al cospetto di una Giorgi perfetta. Oltre la rete Shuai Zhang - 2T a Shenzhen e Hobart. L'asiatica ha un bagaglio inferiore, molto dipende dalle lune della Stephens, dalla sua capacità di azzerare le recenti problematiche, di chiudere la porta e affrontare a mente libera la parentesi australiana. 

Sul medesimo rettangolo, Caroline Wozniacki, seconda testa di serie e prima donna a Singapore, durante le finals WTA. In sessione serale, lancia il guanto di sfida alla Buzarnescu. In archivio, un incontro tra le due all'US Open 2017 - 61 75 Wozniacki. Vantano entrambe una finale in questo 2018, battuta d'arresto a Auckland con la Goerges per Caroline, disco rosso a Hobart con la Mertens per Mihaela. Fondamentale l'interpretazione del match, un approccio in difetto può complicare il cammino. 

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