Il torneo femminile vive quest'oggi, a Flushing Meadows, il suo ultimo atto. Sloane Stephens e Madison Keys si giocano, non prima delle 22 italiane, il quarto slam di stagione. Non può essere definita una finale a sorpresa, almeno per quanto visto in questa porzione di 2017 dedicata al cemento. Dove non arriva la classifica, è il campo a fornire le risposte. Madison e Sloane, infatti, devono ancora completare il ritorno nell'élite del ranking - in questo senso grossa mano dà il torneo corrente -  ma possono essere annoverate senza dubbio tra le migliori giocatrici del circuito, ancor più in contesto veloce. La Stephens si presenta a New York con pochi tornei nel bagaglio, ma due semifinali pesanti, a Toronto e Cincinnati. Snodo decisivo al secondo turno, doma la Cibulkova, finalista a New Haven, e si candida a mina vagante. Barty, Goerges e Sevastova, prima di affilare la racchetta per il derby con Venus. 75 al terzo, una partita a "scalini", in costante oscillazione. Attestato di personalità. Discorso similare per Madison Keys, da alcuni mesi in campo, ma solo sul cemento realmente competitiva come in passato. Titolo a Stanford, terzo turno a Cincinnati, a un passo dal successo con la Muguruza, turning point con la Svitolina, regina a Toronto. Meno problemi, per lei, in semifinale, un uragano a spazzare via la connazionale Vandeweghe

Per la Stephens, sette partecipazioni all'US Open, in archivio il quarto turno del 2013. In stagione, primo turno a Wimbledon, KO con la Riske nel match del rientro dopo il lungo stop. Per la Keys, quarto turno nel 2015 e nel 2016, nell'annata corrente, seconda fermata fatale al Roland Garros e a Wimbledon. Cenerentole al gran ballo, come vi abbiamo raccontato per introdurre l'evento odierno. La tensione può giocare un ruolo decisivo, il braccio può farsi pesante a un passo dal sogno. Punti di contatto evidenti, i problemi fisici e un difficile recupero, interrogativi e paure, successi e gloria. Un frullato di emozioni che non permette un pronostico certo, non si può identificare una logica favorita. Entrambe hanno colpi definitivi e un carattere forte, entrambe sanno reagire alle avversità e prendersi la ribalta. 

Esiste un unico precedente, a Miami, nel 2015. 64 62 per la Stephens. Sloane punta a confermare un dolce ricordo, la Keys a consumare una vendetta prestigiosa.