Quarto impegno a Flushing Meadows per Roger Federer. Con il trascorrere dei giorni, l'iniziale paura cede il passo a una crescente consapevolezza, specie tra gli addetti ai lavori. Prima del match con Feliciano Lopez, spifferi non confermati, ipotesi di ritiro. Il campo a fornire un differente responso, senza dubbio il miglior Federer del torneo. Sbavature ridotte all'osso, una sicurezza serafica nei punti di superiore peso all'interno della partita. Tre set per superare l'atipico Feliciano Lopez e proiettarsi tra i migliori sedici dell'ultimo slam di stagione. Paradossalmente un vantaggio, per Federer, l'avvio incerto con Tiafoe e Youzhny, l'occasione per rifinire una condizione non eccelsa. Poche partite prima dell'US Open, una competizione, Montreal, e la successiva sosta per problemi alla schiena. Giocare aiuta a trovare misure ed automatismi e ora Federer appare pronto per cambiare marcia. 

Il torneo, a livello di ottavi, propone un altro incrocio, il terzo, dal sapore antico. Federer e Kohlschreiber sono veterani del circuito, si conoscono e si affrontano da una vita. Rivalità di lungo corso quindi, come con Youzhny e Feliciano Lopez. Anche in questo caso, il bilancio è a senso unico. 11-0 Federer, 6-0 se si riduce il contesto al cemento. Le ultime sfide nel 2015, ben tre, a Basilea, Halle e proprio qui, a New York. 63 64 64 Federer. La distanza tra i due appare netta, Federer parte con un cuscinetto di vantaggio anche questa sera - notte italiana, primo match sull'Arthur Ashe - Kohlschreiber difficilmente può impostare partita pari su una superficie rapida. Tre set in undici match, questo il magro bottino del teutonico contro il campionissimo. Per Federer, importante sfruttare questa fermata per dare un ulteriore colpo di spazzola alle precedenti titubanze, perché siamo a un battito dalla fase finale e il quarto con Thiem o Del Potro rischia di essere poi la svolta del torneo. 

Source: Al Bello/Getty Images North America
Source: Al Bello/Getty Images North America

Kohlschreiber approda all'appuntamento con tre vittorie alle spalle. Un cammino agevole, Smyczek, Giraldo - ritiro - e Millman, avversari di ben altra pasta rispetto a Federer. Preparazione sostanzialmente nulla per il tedesco, il suo ultimo impegno pre US Open, infatti, risale a Kitzbuhel, terra rossa. Titolo in cassaforte grazie al successo con J.Sousa. In precedenza, semifinale ad Amburgo. Occorre risalire all'inizio del 2017 per trovare qualche risultato sul veloce degno di nota, quarti a Sydney e Dubai. Nella sua lunga esperienza all'US Open, quarto turno per tre edizioni consecutive, tra il 2012 e il 2014, lo scorso anno eliminazione al via. Serve un'impresa a Philipp, è fuor di dubbio.