Stefano Travaglia raccoglie il suo primo successo a livello Slam in carriera. Un'emozione spalmata su quattro set, affronterà Troicki o Gombos. Saluta il torneo un Fabio Fognini in chiaroscuro per 3 set, che ha poi staccato la spina nel 4°.
Nell'immaginario di Stefano Travaglia, la vita ha gli occhi vispi ed il carattere lunatico. L'ha dedicata al tennis, gli ha promesso di diventare grande, prima di piegarsi - mai completamente - al suo fisico. L'anno scorso tornava a calcare campi dopo aver smaltito un serio infortunio alla schiena, quest'anno accarezza il secondo accredito consecutivo per uno Slam. Affronta Fabio Fognini, talento della racchetta imbrigliato nella morsa dell'incostanza.
Il primo viaggio al servizio di Travaglia, frutta punti. L'ascolano è bravo ad uscire repentinamente dal colpo embrionale, disegnando scambi con il dritto. Fognini - dal canto suo - fa viaggiare la battuta, ma sembra privo di un piano tattico quando lo scambio entra nel vivo. A tal proposito, gli errori da fondo fioccano, e Travaglia agguanta una palla break, abilmente cancellata. Lo stesso spartito viene riproposto nel game successivo, a parti invertite: Steto inciampa nell'altalenante prima di servizio, ed osserva il suo dirimpettaio prendere campo; con un dritto chiamato out, il break diventa realtà. L'allungo appare acerbo, privo di una base solida, Fognini continua a soffrire l'invidiabile solidità del suo connazionale e non è mentalmente nel match. Sotto 30-40, subito l'immediato contro break.
Il 26enne marchigiano è in fiducia; solido al servizio ed in uscita dallo stesso con la pallina in mano, muro di gomma e difensore malleabile in risposta. Tiene agilmente il braccio di ferro quando Fabio sbraccia, si appoggia sulla palla quando serve, non facendo mancare al pubblico il proprio saggio di talento - passante basso stretto dopo un dritto potente di Fognini dal centro. Tiene due volte il servizio, impacchetta un altro break, e vola 5-2. Fognini non ci sta a lasciare andar via il set così facilmente; torna a spingere ed a variare, recuperando il secondo break su due. Sul più bello, riappaiono gli spettri e Fognini cede - di nuovo - servizio, set e certezze.
Certezze che non fanno capolino nemmeno nel secondo parziale, almeno nelle battute iniziali. Fognini gioca corto, spinge poco, e quando decide di farlo trova un Travaglia pronto ad imbastire perfettamente uno scambio, schermando gli attacchi. Cede il servizio a 15, e scende sotto 2-0. Risale la china immediatamente, pungendo da fondo e sbalzando l'avversario da parte a parte con ficcanti soluzioni di dritto e rovescio. Si riprende il maltolto, impatta sul 2-2, mentre la partita prende la piega dell'equilibrio; il servizio la fa da padrone in entrambe le fazioni, con i due tennisti che non osano in risposta attendendo lo sbaglio dell'avversario. Botta e risposta continui, ci pensa il tie-break a dare il responso definitivo.
Il primo a dare uno strappo importante al prolungamento è Fognini, che sale 4-2, ma perde immediatamente il vantaggio. Lo riacquista poco dopo, sale a set point, ma Travaglia cancella i piani azzeccando un incredibile lungolinea. Si viaggia spalla a spalla - in mezzo una non chiamata solare della giudice di linea contro il ligure- fino all'otto pari, poi il tennista ascolano timbra anche il secondo set.
Come nel secondo set, il 3° parziale inizia con un Travaglia maggiormente propositivo e pimpante. Grazie agli errori di Fognini sale 0-40, ma il servizio aiuta l'azzurro più quotato e cancella la tripla opportunità. Ai vantaggi, fiume di punti; alla 5° opportunità utile, è break. Salito 2-0, l'ascolano viene travolto dal ritorno di Fognini, che - per un attimo - sembra trovare quadratura e stabilità mentale. Recupera il break, lo affianca sul 2-2, e vince altri 3 game. Doppio vantaggio, e 5-2. Il servizio regala un game a testa, 6-3, si va al quarto.
Il quarto set è senza storia; Fabio scompare dai radar, muove la racchetta senza mordente e commette sempre più unforced. Travaglia ne approfitta, colleziona break e chiude 6-0. Bagel pesante, psicodramma completato, vince l'ascolano.
S. Travaglia b. (22) F. Fognini 6-4 7-6(8) 3-6 6-0