Battiti d'azzurro. L'Italia della racchetta si aggrappa alle qualificazioni per ampliare il contingente all'ultimo slam di stagione, ormai alle porte. US Open, secondo turno, tennisti di belle speranze e veterani di lungo corso, obiettivo comune. Splende Simone Bolelli, talento purissimo, martoriato da infortuni importanti. Non è più un ragazzotto, ma sa giocare, più o meno ovunque. Respinge il rampante Ruud, uno della Next Gen, punteggio netto, 62 64. Perfetto controllo del servizio, chirurgico affondo in risposta. Da Bolelli alla Brescia, vittoria, la seconda, a cinque stelle. Batte la Voegele, conferma le impressioni d'avvio, futuro roseo. 64 42, prima del ritiro della rivale di turno, con la partita, comunque, nelle corde della nostra portacolori. A rifinire un terzetto d'oro, Travaglia. Incrocia C.Harrison, lo cancella con autorità. 96% di punti con la prima, la difesa del territorio, della battuta. 63 61, senza diritto di replica. 

Matteo Berrettini affronta alla pari Tsitsipas. Epilogo infausto, ma l'azzurro rafforza la convinzione di molti, può presto scrivere pagine importanti nel panorama mondiale. Tre tie-break, il secondo e il terzo di marca greca. 67(8) 76(4) 76(2). Un pizzico di rammarico per Belotti. vince il parziale d'avvio, spreca diverse opportunità nel secondo, poi cala, soprattutto al servizio, nel terzo. 36 75 63 per Aragone. 

La Lao dispone agilmente di Camilla Rosatello - 63 61 - saluta anche la Paolini. C'è partita, con la Kato, nel set d'apertura, poi fuga nipponica. 64 60. Al contrario, la Trevisan ha un impatto pessimo con la contesa, non basta la successiva reazione. Si impone la Kerkhove. 60 64. 

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