Come sempre, Wimbledon offre diversi spunti di riflessione. Non è difficile, scandagliando il programma, trovare "appigli" da approfondire e studiare. Il rientro di Victoria Azarenka - primo torneo a Mallorca, secondo turno con la Konjuh - fornisce respiro a un circuito femminile orfano di Serena Williams e Maria Sharapova. La bielorussa non è al top, come naturale, rappresenta però un'interessante variabile. Esordio con la Bellis dai due volti. Inizio complesso, 04, palla ad una velocità ridotta, movimenti quasi scomposti. Poi il graduale ritorno, l'ascesa dal secondo parziale. La Vesnina può dire molto sul futuro ai Championships di Vika. Titolo ad Indian Wells, stagione in rosso in difetto, secondo turno ad Eastbourne. Il passato parla per Vika, sette partite con la Vesnina, sette successi, 14-0 il conto set. Due semifinali qui per la bielorussa, semifinale lo scorso anno per la nativa di Lvov.
L'incontro tra Azarenka e Vesnina è il primo sul campo n.3, il centrale ospita invece la padrona di casa Johanna Konta. Pochi dubbi sulla sua incidenza sull'erba, finale a Nottingham con la Vekic, semifinale ad Eastbourne. I dubbi riguardano piuttosto la forma fisica, il ritiro pre-Wimbledon con Karolina Pliskova preoccupa, nonostante l'avvio in carrozza con la Hsieh, periodico 62. La Konta non ha una tradizione particolarmente favorevole a Wimbledon, mai oltre il secondo turno la britannica. Gioca con la Vekic, come detto fatale a Nottingham. Per la croata, eliminazione al primo turno a Birmingham per mano della Riske, può insidiare la Konta.
Ultime battute dedicate a Venus Williams. Ad incuriosire non è qui la partita in sé, Venere è favorita con Qiang Wang, quanto la condizione mentale dell'americana, travolta dal caso d'omicidio in Florida in cui è coinvolta direttamente. Lacrime in conferenza stampa, difficile mantenere una concentrazione tale per affrontare il duro percorso di Wimbledon. Cinque volte vincitrice, semifinalista dodici mesi fa, può infilarsi nelle pieghe di un contesto indecifrabile, ma deve riuscire a chiudersi nel rettangolo verde. Con la Mertens - primo match su erba dell'anno - prestazione in chiaroscuro, piuttosto alterna, impacciata. 76 64 senza convincere. Con la Wang, seconda fermata, al Roland Garros 2017, W Venus, in un incontro risolto da pochi punti. Secondo match in programma sull'1, attenzione a possibili sorprese.