Si colora d'azzurro il mercoledì londinese. Lorenzi, avanti due set a uno, deve ultimare il suo primo turno con Zeballos, ma sono ben cinque i tennisti italiani impegnati in incontri di secondo turno. Al maschile, strappa l'occhio il confronto tra Bolelli e Tsonga. Impegno chiaramente difficile, Tsonga è, aldilà della classifica attuale, uno dei migliori giocatori in assoluto. Bolelli è però in fiducia, fondamentale costruire un percorso di qualificazione convincente per assimilare le giuste sensazioni. Con Lu, al 1T, W in quattro set, parte a caccia di un'impresa. Tsonga, fermato al Queen's da Muller, arriva dal successo con Norrie, ma sa di non poter abbassare la guardia. Nel 2009, affermazioni francesi a Sydney e Marsiglia, ritiro di Bolelli prima del confronto ai Championships. Secondo match sul campo n.2.
Fognini, dopo la passeggiata con Tursunov, attende invece il potente Vesely, a un passo dal baratro con Marchenko. Si sale di colpi, Fognini, nessun torneo di preparazione a Wimbledon, ha l'occasione per griffare la seconda vittoria a Wimbledon e regalarsi un probabile terzo turno con Murray. A Rio e Umago, nel 2015, sigilli italiani, ma su altra superficie, la terra, di certo più affine al gioco di Fabio. Parte favorito, anche in virtù della condizione del rivale, cancellato a Nottingham da Pospisil. Secondo match sul 12.
Per completare il quadro maschile, Andreas Seppi. Qui il pronostico è più complesso, perché Anderson, pur lontano dalla sua miglior versione, è in crescita. La recita con Verdasco, al via, ne è testimonianza. Il sudafricano può contare su un ottimo servizio e su un gioco in costante proiezione offensiva. Seppi deve riuscire ad entrare in risposta, a muovere l'avversario, a contaminare le fondamenta del suo tennis. Sull'erba, Andreas da sempre si trova a suo agio. In stagione, semifinale ad Antalya, qui ruggito in 4 con Gombos. Terza partita sul 17.
Schiavone e Giorgi sono invece le frecce in rosa. Camila - splendida nel reprimere la furia della Cornet - deve ritrovare con effetto immediato misura e concentrazione. Madison Keys rappresenta un muro di potenza. Poche partite per l'americana, in un'annata in costante rincorsa. Con la Hibino, sprazzi di Keys, può far male. 2-1 per la tennista a stelle e strisce nei precedenti, l'ultimo a Linz lo scorso anno. Dopo il ritiro a Birmingham, la Giorgi appare ora nuovamente in buona forma fisica, può giocarsela. Quarto incontro sul 3, sul 12, dopo Fognini, la leonessa milanese. La Schiavone "pesca" la quarta testa di serie, Elina Svitolina. Devastante in rosso, l'ucraina deve confermasi sul verde. KO a Birmingham, proprio con Camila Giorgi, in affanno con la Barty a Wimbledon, sembra patire il cambio di superficie. La Schiavone, esperienza e classe, osserva l'orizzonte, ha un'occasione. Periodico 61 alla Minella, serve un capolavoro, tattico e fisico, l'ennesima gemma di una carriera infinita.