Si chiude in netto anticipo l'avventura ai Championships di Nick Kyrgios. Il tennista australiano apre la prima giornata del tabellone principale sul campo n.3 con il francese Herbert, ma al termine del secondo parziale, in visibile difetto fisico, sceglie di ritirarsi, aprendo così interessanti scenari nella porzione di tabellone che accoglie, tra gli altri, Fognini e Murray. 

Kyrgios approccia la partita in modo controverso. Al servizio non trova grosse difficoltà, la velocità di palla, sommata alla consueta precisione, consente di indirizzare lo scambio, di chiudere sull'uno-due. Concede un punto in tre turni, veleggia rapido. In risposta, la matassa si capovolge, Herbert lo costringe al movimento, Kyrgios palesa evidenti carenze. Una smorfia colora il volto di Nick, tenta di esorcizzare il problema all'anca con esercizi da fondocampo, privi ovviamente di efficacia. Nell'ottavo gioco, Herbert coglie il passaggio a vuoto, doppio errore di Kyrgios e break francese. La partita assume un indirizzo definito, il braccio transalpino non trema come in passato, lavora la battuta, propone qualche palla corta, allunga. 63. 

Il secondo parziale ripercorre le vie del primo, Kyrgios annaspa, è col servizio, ancora una volta, che mantiene la sua ombra sulla partita. Recupera diverse situazioni intricate, ma non riesce a capovolgere l'inerzia. Inesorabile il baratro si presenta al game numero 7. Herbert è ormai sul match, lo cavalca frustrando Kyrgios nelle sue cicatrici. 53 e possibilità di rispondere per la contesa. L'ultimo battito d'orgoglio di stampo australiano rinvia l'epilogo. L'ultimo gioco si chiude a zero, il dritto di Herbert vale il secondo turno e sigilla la prima sorpresa londinese. 

Herbert - Kyrgios 63 64 ret.