Giornata dedicata ai quarti di finale nel torneo ATP 250 Antalya. Seppi torna in campo dopo la bella vittoria in rimonta contro Tipsarevic, mentre Baghdatis si cimenta con l'indiano Ramanathan, che al secondo turno ha eliminato Dominic Thiem. Entrambi rispettano i pronostici e volano in semifinale dove affronteranno rispettivamente Mannarino e Sugita.
L'altoatesino affronta il giustiziere di Paolo Lorenzi, quel Radu Albot che per la prima volta in carriera ha superato il primo turno in un torneo ATP. Le sole quattordici posizioni di differenza nel ranking sono dettate più dall'annata storta di Seppi che, infatti, mette subito in chiaro le differenze in campo ottenendo subito il break e giocando anche quattro palle del tre a zero. Tutto è rinviato al turno di servizio successivo del moldavo che cede la battuta permettendo all'italiano di salire 4-1, ma Seppi scende di concentrazione permettendo ad Albot di rientrare in corsa per il set, anche se solo in apparenza perché la rimonta sveglia l'altoatesino che chiude in 6-4. Il moldavo gioca un'apertura di secondo set più convinta e vivace ottenendo anche due palle break, abilmente annullate dal nativo di Caldaro. Il parziale si trascina quindi al tie break, dove l'esperienza di Seppi scava il solco decisivo. Seppi affronterà in semifinale Mannarino che batte con una clamorosa rimonta Fernando Verdasco.
Nella parta alta del tabellone sono Baghdatis e Sugita ad approdare in semifinale. Il cipriota suda sette camicie per avere ragione di Ramanathan che al tie break del terzo set rimonta da 6-1 a 6-6 cedendo però gli ultimi due punti del match. Il giapponese invece fa un sol boccone di Altmaier, entrato nel tabellone come lucky loser, che cede in 49 minuti per 6-3, 6-0.
Ramkumar Ramanatham - Marcos Baghdatis 7 (7)-6, 3-6, 6-7 (8)
Yuichi Sugita - Daniel Altmaier 6-3, 6-0
Adrian Mannarino - Fernando Verdasco 2-6, 7-5, 6-2
Andreas Seppi - Radu Albot 6-4, 7-6