Il Philippe Chatrier - alle 12.45 - accoglie la prima semifinale a livello maschile. Andy Murray è il n.1 di ritorno, il campione in cerca di conferme. In difetto da alcuni mesi, dopo l'ascesa verso il trono maschile, chiede alla terra di Parigi un trampolino da cui spiccare il volo. Siamo al tramonto della stagione in rosso ed Andy deve ancora lasciare un segno tangibile sulla stagione. Stan Wawrinka approda alla semifinale con ben altre credenziali. Titolo a Ginevra per approcciare il Roland Garros, ma soprattutto un'impressione di solidità e continuità del tutto nuova. Indubbio il talento, con pochi pari nel circuito, Stan sembra aver acquisito, almeno per il momento, un'impronta mentale definita. Il conto set - 15-0, con alcuni avversari temibili spazzati via lungo il percorso (Monfils e Fognini per citarne due) - a dimostrarlo. Murray, invece, procede ad ondate, è un tennis emotivo. Con Nishikori, un set sotto, la rabbiosa riscossa, dopo una polemica con il giudice di sedia. Difficile decifrare il sir britannico. 

La rivalità è in essere da tempo, sono 17 le partite tra Murray e Wawrinka. Guida Murray, 10-7. Sono del britannico le ultime due sfide, alle finals dello scorso anno - durante il round robin, 64 62 - e al Roland Garros, in quattro set. Se si restringe il raggio alla terra rossa, domina, invece, Stan Wawrinka. L'elvetico ha tre successi e una sola sconfitta, appunto a Parigi, su questa superficie. Dati che però in assoluto non riflettono la condizione dei due tennisti. Nel 2017, Murray sul rosso può vantare solo la semifinale di Barcellona, Coric e Fognini i suoi giustizieri a Madrid e Roma. Troppo poco, specie se sei il primo giocatore del mondo. Il peso, schiacciante, di dover trainare il gruppo sta soffocando Murray, ora costretto ad uscire da un pericoloso labirinto. 

Difficile Wawrinka conceda qualcosa. Il Roland Garros è un torneo che ama particolarmente e, solitamente, lo svizzero cambia marcia proprio sulla retta d'arrivo. Il pronostico, almeno al via, è quindi per Stan, un'incollatura di vantaggio. In attesa di ammirare la versione di Murray, n.1 o sparring partner?