Ecco servita la rivincita. Andy Murray si vendica della sconfitta patita agli US Open 2016 contro Kei Nishikori, battendo il nipponico in quattro set nell'ultimo quarto di finale del Roland Garros edizione 2017. 2-6 6-1 7-6 6-0 lo score in favore del numero uno al mondo, che sulla terra rossa di Parigi prima sbanda vistosamente contro il giapponese, poi rimedia nel secondo set, accusa due passaggi a vuoto nel terzo parziale, di cui infine incamera il tie-break (clamoroso calo di Nishikori), per veleggiare verso un'agevole vittoria. In semifinale Murray affronterà l'elvetico Stan Wawrinka, testa di serie numero tre e vincitore del torneo nel 2015.

Andy Murray.  Fonte: RolandGarros/Twitter

Avvio lanciato per Kei Nishikori contro Andy Murray sul campo centrale del Roland Garros. Il nipponico inizia senza timori reverenziali, fa valere la precisione del suo rovescio, mostra una buona mobilità laterale e ottiene presto il primo break del set, che lo lancia sul 4-2. Lo scozzese patisce invece la partenza ad handicap, non riesce a trovare il suo gioco fatto di ritmo da fondo campo, e viene dominato dal rivale, che si concede il lusso di eseguire anche una perfetta palla corta, preludio al secondo break in pochi minuti. Murray ha anche un battibecco con il giudice di sedia, che gli affibbia un warning per aver superato i venticinque secondi tra un punto e l'altro alla battuta. Il primo parziale si chiude così con lo score di 6-2 in favore dell'allievo di Michael Chang, apparentemente in controllo della contesa. La partita cambia però nel parziale successivo, quando Murray si mostra deciso ad evitare di rimanere sulla difensiva: la strategia dello scozzese frutta immediatamente un importante break, che vale il 3-1 al numero uno al mondo. Grave nell'occasione il passaggio a vuoto di Nishikori, che commette doppio fallo e rimette automaticamente in gara un avversario nervoso. Ma i disastri del nipponico proseguono: sotto 4-1, Kei giudica male una palla che atterra abbondantemente all'interno del campo, concedendo ancora la battuta. E' il game che segna definitivamente il secondo set, vinto da Murray con il netto punteggio di 6-1. 

Kei Nishikori.  Fonte: RolandGarros/Twitter

Il terzo parziale raccoglie in sè tutte le contraddizioni di un match per certi versi frenetico e irrazionale. Il britannico sale avanti di un break, si fa rimontare mostrando una fragilità caratteriale tipica di questa fase della sua stagione, salvo ritornare sopra nel punteggio sul 6-5. Qui, quando lo scozzese pare poter aggiudicarsi il set e portarsi dunque in vantaggio, ecco la reazione d'orgoglio di Nishikori, che non si arrende, opera nuovamente il controbreak e si issa al tie-break. Ma è proprio nel gioco decisivo che il giapponese crolla in maniera clamorosa e inattesa, facendosi travolgere da un vortice di errori non forzati. Murray ne approfitta per marcare un primo gap con il rivale, fino all'esito del tie-break, un 7-0 che la dice lunga sul crollo improvviso della testa di serie numero otto. L'avventura al Roland Garros di Nishikori, tormentato da acciacchi vari, finisce sostanzialmente qui, perchè nel quarto set non c'è più storia. Il nipponico stacca infatti la spina in maniera definitiva, consegnandosi a un Murray che non deve far altro che preoccuparsi di mettere la palla in campo per chiudere a suo favore una sfida che nel finale tradisce le attese. 6-0 lo score del quarto parziale in favore del numero uno al mondo, che supera un altro turno dopo aver visto le streghe per buona parte del match. Contro Stan Wawrinka, già campione al Roland Garros e in un ottimo momento di forma (vittoria anche nel torneo di casa a Ginevra dieci giorni fa), servirà una ben diversa versione del britannico, che intanto fa registrare la quarta apparizione consecutiva alle semifinali dello Slam sulla terra rossa di Parigi. 

Murray (1) - Nishikori (8) 2-6 6-1 7-6(0) 6-0