Il ritorno, vincente, di Simona Halep. Un successo importante, per certi versi inatteso, almeno nella fase centrale del secondo parziale. La Svitolina, per un set e oltre, è in sella alla partita, paga poi un appannamento prolungato dal 63 51 e subisce il ritorno di carattere e rabbia della Halep. Il tie-break procede ad ondate, con la Svitolina che accarezza il secondo sigillo dopo quello romano, ma il tramonto è ucraino. Una batosta che si ripercuote anche nel terzo, quando la Halep è ormai in carrozza verso il successo, mentre la Svitolina si contorce tra errori e delusione.
L'avvio della Svitolina è perfetto. Il break, al secondo gioco, indirizza il parziale, l'ucraina scappa via e cancella le occasioni della Halep. Un muro, di difesa e offesa, la Svitolina. La seconda rottura, nel corso del quarto game, preclude ogni possibile rientro rumeno e vanifica anche la bella serie che la Halep inanella dal 50 al 53. Ai vantaggi, infatti, Simona commette due sbavature, di dritto e di rovescio, arriva così il 63 ucraino.
Lo scenario non muta in avvio di secondo. La prima scossa è della Svitolina, break e conseguente 20, con la Halep, per l'ennesima volta, a giocare di rincorsa. La partita sembra chiudersi nel corso del quinto game, quando la regina di Madrid concede a 0 la battuta. Appare, ai più, una resa, invece l'inerzia si ribalta, perché la Halep prima chiude la porta pallina alla mano, sul 51, poi recupera una rottura con due rovesci da circoletto rosso. Il ribaltone prende forma nel decimo gioco, la Svitolina infila tre pesantissimi gratuiti e c'è, di nuovo, una battaglia. La Halep trova addirittura il vantaggio, 65, ma è il prolungamento a dirimere la questione. La Svitolina conquista un mini-break, ma, dal 42, ecco 3 punti Halep, per il 54. L'ucraina ha comunque un battito di tennis e si guadagna l'opportunità di mandare agli archivi il match. 65, non basta. Rovescio, l'ennesimo, di Simona Halep, preludio alla scarica che rinvia l'epilogo. Terzo set.
L'impatto è troppo forte, la Svitolina si scioglie sul rosso di Parigi, la Halep diventa gigante. Concede, la rumena, un 15 con il servizio, non offre alcuna palla break, è chirurgica, pressante. Di contro, la Svitolina si incarta, 10 errori, 11 punti, contro i 26 della Halep. Un crollo naturale, il dolce gusto del trionfo, poi l'amaro calice della sconfitta. 60, batosta forse eccessiva.
Halep - Svitolina 36 76(6) 60