Garbine Muguruza si prende il Philippe Chatrier. Due set, il primo particolarmente intenso, per arginare la Putintseva e proiettarsi al quarto turno. L'avvio è in difetto, la Putintseva guadagna vantaggio e sale 31. Qualche minuto per aggiustare i colpi, trovare ritmo e profondità, il ruggito della Muguruza sottolinea il 53. Nel decimo gioco, pallina alla mano, la spagnola pecca di concretezza. Annulla sì due palle break, ma crolla ai vantaggi. Uno schiaffo che però risveglia Garbine, chirurgica nei due giochi successivi. 75. Nel secondo, poi, è assoluto controllo. Tre strappi, con doppio break, per spedire nel dimenticatoio la Putintseva. Non basta una timida reazione - 32 - per fermare l'impeto della nativa di Caracas. 62 e successo.
Prosegue anche la marcia di Jelena Ostapenko. La giovane lettone ha in mano la partita nel parziale d'avvio, quando la Tsurenko non riesce mai a difendere il servizio e non incamera nemmeno un 15 con la seconda. Nel secondo, invece, si alza il livello, è l'ucraina a partire forte, 20 e poi 32 con un'altra rottura. La Ostapenko ha però le energie per ribaltare l'inerzia e tornare al comando delle operazioni. Sul 43, inizia una sequela di break che premia la lettone. 64 il punteggio finale.
In carrozza anche Sam Stosur. Opposta alla Mattek Sands, piacevole sorpresa del torneo parigino, la potente australiana sfrutta le sue armi principali, potenza e traccianti definitivi, per guadagnarsi la vittoria. La Stosur scappa rapidamente nei primi minuti di gioco, 30 e poi 51, preludio del successivo 62. Nel secondo, quattro break consecutivi a fissare il 22 di partenza. Da lì, solo Stosur, quattro giochi per archiviare la pratica.