Dura poco più di due ore il match di secondo turno tra Paolo Lorenzi e John Isner, con lo statunitense che archivia la pratica con un break nel primo parziale e con due tie break nei restanti due. Netto il tre a zero con il quale il lungo americano supera l'azzurro, al quale va dato quantomeno il merito di non essersi mai scoraggiato nell'arco di tutta la sfida, nella quale ha avuto pochissime occasioni di brekkare Isner - due, nel terzo set - e di far vacillare le certezze di long John. Gara molto più equilibrata di quanto possa dire il 3-0 conclusivo, con Isner che attende adesso un altro bombardiere, il vincente tra Khachanov e Berdych. 

L'approccio al match di Lorenzi è decisamente positivo. L'azzurro sembra scalfire le certezze del gigante americano al servizio, entrando in risposta con relativa semplicità sulla seconda e, soprattutto, sulla prima. Isner, in difficoltà nei primi game di rodaggio sul serve and volley e negli scambi, ha la bravura di aggrapparsi al servizio, mentre l'italiano non fatica praticamente mai in battuta fino all'ottavo gioco, decisivo per concedere il parziale allo statunitense. La prima stenta ad entrare ed essere efficace, sulla seconda l'aggressività del numero 21 del seeding paga i primi dividendi: la terza delle tre palle break è quella giusta per allungare nel parziale prima di archiviarlo nel game successivo. 

Il set perso non scoraggia il tennista nostrano, che mantiene lucidità ed efficacia, al servizio come negli scambi da fondo campo, quando raramente subisce la scarsa incisività dei colpi di Isner. I turni in battuta dell'italiano scorrono via velocemente, mentre in quelli dello statunitense si battaglia leggermente di più, con Lorenzi che conferma una discreta abilità nella lettura delle bordate dell'americano, che si salva ripetutamente con una prima non definitiva, ma precisa nell'intento di aprirsi il campo. Il set si protrae sui binari dell'equilibrio fino al sei pari ed al tie break, quando Isner approfitta immediatamente della seconda di servizio di Lorenzi per aggredirlo in risposta e indirizzare positivamente l'epilogo del secondo parziale. L'americano è implacabile in battuta e congela il vantaggio acquisito salendo 2 set a 0. 

Pochi i sussulti anche in avvio di terzo parziale, con Isner che non affonda il colpo e Lorenzi che resta aggrappato al match grazie alla sua lucida razionalità. L'azzurro muove bene l'americano in fase di manovra, ma con il passare dei turni non riesce più ad impensierire i turni al servizio di Isner (43). Nell'ottavo game il romano barcolla al servizio, ma riesce a resistere graziato da un paio di gratuiti del rivale, che offre nel gioco immediatamente successivo le prime due palle break dell'incontro, salvate prontamente con tre prime di servizio - due delle quali ace. L'epilogo del match è ancora al tie break, con Isner che conquista facilmente il primo punto in battuta, prima di salire di colpi col dritto approfittando delle due seconde decisamente morbide di Lorenzi. Il tre a zero con due minibreak fa dormire sonni tranquilli allo statunitense, che adesso attende il vincente della sfida tra il russo Khachanov e Berdych.  

J. Isner b. P. Lorenzi 3-0 63 76 (3) 76 (2)