Nella notte italiana, la prima sorpresa per quel che concerne il tabellone femminile. Simona Halep - quarta testa di serie - cade al cospetto di Shelby Rogers. La romena paga un evidente ritardo di condizione. I postumi del recente infortunio a Shenzhen balenano all'orizzonte e condizionano gli spostamenti della ragazza di Constanta, in difesa contro una Rogers giustamente proiettata all'attacco. Il parziale iniziale si chiude 6 giochi a 3 e il doppio break in avvio di secondo certifica la fuga definitiva della nativa di Mount Pleasant. 63 61.

Regge, invece, Garbine Muguruza, ma il debutto è tutt'altro che agevole. La spagnola - ritiro a Brisbane in semifinale, dopo un percorso massacrante - affronta la Erakovic e vede palesarsi il baratro nel corso del secondo set, quando scivola sotto 14. La risalita è facilitata da una Erakovic che accusa, di colpo, il peso del palcoscenico, la Muguruza coglie l'apertura ed evita un pericoloso terzo set. 75 64 il punteggio finale. Simile score per Venus Williams. Dopo i problemi di Auckland, Venere calca il verde di Melbourne con la Kozlova e conquista il pass per il secondo turno. Un doppio tie-break permette alla maggiore delle sorelle Williams di archiviare la pratica. 

Fonte: Australian Open/Twitter
Fonte: Australian Open/Twitter

Di altro tenore i successi di Kuznetsova e Svitolina. La russa travolge in una manciata di minuti la colombiana Duque Marino. 60 61. L'ucraina supera la Voskoboeva, concedendo un gioco in più nel secondo parziale. Stupisce, per proporzioni, l'affermazione della porticana Puig. Dopo l'assolo a cinque cerchi un evidente calo, un avvio di 2017 in difetto. L'atmosfera Slam sembra però far bene alla Puig che in avvio di torneo maltratta la Tig. 60 61. 

Sull'otto, come annunciato nei giorni scorsi, due incontri di difficile lettura. La Jankovic, dall'alto di un'esperienza con pochi pari, regola in tre la Siegemund. Un set per parte - 61 16 - poi la serba trova lo spunto decisivo al tramonto. 64. La Parmentier regola, invece, la Doi, con periodico 75.

Il derby russo premia la Pavlyuchenkova - 61 76 alla Rodina - da sottolineare infine la W della classe 96 Barthy sulla teutonica Beck. 64 75. 

Il quadro completo dei risultati