La prima giornata d'Australia offre spunti interessanti. Diversi protagonisti, incastonati nella parte alta, muovono i primi passi. L'attenzione mediatica è ovviamente per Roger Federer, al rientro dopo un lungo stop. L'approccio alla Hopman Cup non può sciogliere le riserve sull'attuale stato di forma dell'elvetico, occorre la prima partita vera, con un giocatore proveniente dalle qualificazioni, nella sessione serale sulla Rod Laver Arena. Il campo principale accoglie, in precedenza, Sir Murray. La finale persa a Doha riaccende la rivalità con Djokovic, Murray vuol conquistare Melbourne e il match d'esordio è con Marchenko, triturato qui nell'ormai lontano 2011. Terzo incontro, dopo due singolari femminili.
Sul Margaret Court, invece, Bernard Tomic prova l'ennesima risalita con il brasiliano Bellucci, ma desta curiosità soprattutto Stan Wawrinka, fuori in semi a Brisbane con Thiem, ma capace di regalare bel tennis e spettacolo. Quale versione di Stan nel primo slam dell'anno? Tocca a Klizan - KO lo scorso anno a Casablanca con Wawrinka - fornire le prime risposte.
Kei Nishikori si trova nella Hisense Arena ed entra in contatto con Kuznetsov. Due incontri lo scorso anno, al Roland Garros e a Wimbledon, con il russo in grado di impensierire talvolta il nipponico. Il ribelle Kyrgios, sul medesimo terreno, incrocia la racchetta con Gastao Elias. Esordio, in stagione, nel circuito per l'australiano.
Il campo n.2 offre un programma interessante, accorpa infatti Berdych - avvio con un qualificato - e Cilic, atteso ad una guerra di servizio con Janowicz. Sul 3 Tsonga, sull'8 Paolo Lorenzi. Dopo il 2° turno a Sydney, il n.1 d'Italia cerca buone risposte in Australia. Duckworth non è avversario insormontabile.