Non si trattava di un evento ufficiale, ma la prima sconfitta di Andy Murray dai quarti di finale degli ultimi US Open (k.o. con Kei Nishikori) fa comunque notizia. Anche se si tratta di un torneo di esibizione, sul cemento del Mubadala World Tennis Championships di Abu Dhabi. Il britannico, fresco numero uno al mondo, è stato infatti sconfitto oggi in semifinale dal belga David Goffin, con lo score di 7-6(4) 6-4, e domani affronterà Milos Raonic nell'ultima sfida dell'appuntamento degli Emirati.
Murray è parso comunque abbastanza frustrato e nervoso per la sua prestazione, contro un avversario che aveva sempre battuto in tutti e cinque i precedenti disputati in carriera. Il primo set si è deciso al tie-break, dopo che nessuno dei protagonisti era stato in grado di stappare il servizio al rivale. Lo scozzese ha dimostrato di essere in affanno sin dalle prime battute, in particolar modo negli scambi lunghi da fondo campo, dove la brillantezza del più pimpante Goffin ha giocato per contro un ruolo decisivo. Perso il primo set al tie-break per sette punti a quattro, Murray è subito andato in svantaggio anche nel secondo parziale, salvo recuperare dal 4-2. Il rush finale è stato però ancora una volta appannaggio di un ottimo Goffin, abile a chiudere il match aggiudicandosi i due games successivi. Domani il piccolo belga affronterà Rafa Nadal per la vittoria del torneo esibizione di Abu Dhabi, mentre per Murray è già tempo di pensare al Qatar Open di Doha, prima di affrontare il primo Slam dell'anno a Melbourne, Major mai vinto in carriera. Al termine del match il numero uno al mondo si è detto comunque "entusiasta di tornare finalmente giocare e iniziare dunque la nuova stagione: si tratta solo di ritrovare ritmo e di rifinire la condizione".