La giustizia ha avuto la meglio, almeno in questa occasione. Marco Cecchinato non sarà costretto a scontare la squalifica di 18 mesi, che gli era stata comminata nel corso del'estate, e che poi era stata ridotta a un anno nel secondo grado di appello. Il tennista palermitano avrebbe ricevuto la notizia dell'accoglienza del ricorso presentato nei giorni scorsi dal suo legale, Alberto Amadio. Dopo la sessione di udienze a Sezione Unite svolta presso il Collegio di Garanzia, che rappresenta l'ultimo grado della giustizia sportiva, è stata infatti decretata l’estinzione del procedimento disciplinare a carico dell'allievo del Tennis Club 2 di San Lorenzo, per violazione dei termini del procedimento, accogliendo il suo ricorso.
Proprio il legale di Marco Cecchinato, il dottor Amadio, ha svelato ciò che ha scatenato la venuta meno del provvedimento nei confronti del suo assistito: "Non sappiamo ancora con certezza - ha dichiarato l'avvocato del giocatore nativo di Palermo ai microfoni di Sportface.it - poiché la sentenza verrà pubblicata tra oggi e domani, ma possiamo supporre si tratti della violazione dell’art.89 del Regolamento della giustizia sportiva, che riprende i termini dell’art.38 del regolamento di giustizia del Coni. In questo caso la conseguenza è l’inefficacia dei provvedimenti precedenti e l’impossibilità di riproporre il procedimento disciplinare".
Marco Cecchinato potrà dunque giocare regolarmente in tutti i circuiti tennistici nella prossima stagione, in cui ripartirà dalla posizione numero 188 del ranking mondiale dopo aver aggiunto anche l'82esimo posto circa un anno fa, ovvero il 5 ottobre del 2015. Una bella notizia per tutto il movimento tennistico del nostro Paese, che ora potrà tornare a fare affidamento in maniera definitiva su uno dei migliori talenti in circolazione, con anche una buona esperienza già maturata nel circuito maggiore, visti i trionfi ottenuti in carriera a livello challenger e la partecipazione a un evento del Grand Slam, il Roland Garros del 2016.