Fabio Fognini approda al secondo turno del Masters 1000 di Shanghai dopo una bella vittoria ai danni di Albert Ramos-Vinolas. Convincente la prova, soprattutto sul piano mentale, da parte del tennista di Arma di Taggia, il quale ha superato i problemi relativi al servizio (48% di prime e ben nove doppi falli), regalandosi così un secondo turno stellare contro Novak Djokovic.
La partita non inizia bene per Fognini, il quale spreca una palla-break nel gioco inaugurale, per poi cedere il servizio a Ramos-Vinolas nel game successivo, alla prima chance utile. Fabio non molla, dimostra di voler giocare bene e di non volersi lasciare trascinare dalla foga, così difende il proprio turno di battuta successivo per poi contro-brekkare nel quinto game, riportando il set su una situazione di parità. L'equilibrio torna a regnare sovrano sul campo di Shanghai, con Fognini che raccoglie le energie sprecate per recuperare e sfrutta l'inerzia positiva al servizio per andare a strappare nuovamente la battuta a Ramos-Vinolas nell'undicesimo game, quando il tie-break sembrava ormai vicino. L'ultimo turno di servizio è positivo, il set è vinto con il punteggio di 7-5.
L'avvio del secondo set ricorda quasi un match femminile, almeno per quanto riguarda il servizio, che non è affatto un fattore. Break e contro-break con Ramos-Vinolas che recupera e poi va a disturbare ancora Fognini nel quarto game, senza però ottenere il vantaggio. Un vantaggio che anzi trova l'azzurro, il quale nel quinto game strappa la battuta a 0 al giocatore spagnolo, ma ancora una volta è bravo quest'ultimo a recuperare immediatamente e a riequilibrare il punteggio. Questo equilibrio, però, dura ancora una volta una manciata di secondi, visto che Fognini non vuole perdere tempo nel chiudere la partita e ottiene un altro break, il terzo di questo secondo set, e si porta sul 4-3. Il turno di battuta successivo non contiene sorprese negative, a differenza dei precedenti, così Fabio può giocare con il braccio più sciolto e riesce a chiudere la partita con un altro break, quello che vale il 6-3 finale.