Roberta Vinci si piega sulle gambe ed appoggia a terra la racchetta, batte le mani, a sè stessa e al pubblico presente. Poi, esausta, si siede, testa immersa nell'asciugamano. Si alza e si trascina, ciondolante, al centro del campo. Un'istantanea, qualche secondo dopo il felice epilogo del match con la Tsurenko, che racconta le difficoltà dell'azzurra. Il problema al tendine, una muscolatora che scricchiola, un carattere d'acciaio. L'urlo di Roberta affascina il Louis Armstrong, si fonde con quel gioco d'attacco, di raffinata eleganza, che rappresenta qualcosa di unico nel panorama femminile.
Ad attendere l'azzurra, ai quarti, Angelique Kerber. Per la prima volta in questo torneo, la tarantina parte senza i favori del pronostico, contro la seconda testa di serie qui a New York. Nella notte italiana, il successo della tedesca. Un'affermazione non semplice contro Petra Kvitova. La ceca conferma la recente crescita e lotta punto a punto, fino al 55 del secondo, quando la Kerber riesce a piazzare la spallata decisiva.
Continua a sorprendere la lettone Sevastova. La vittoria con la Muguruza rappresenta il punto più alto del torneo per la lettone, non da meno è però il percorso complessivo, con i successi con Schmiedlova, Ka. Bondarenko e Konta, nella giornata di ieri. La Sevastova sembra non accusare la pressione del palcoscenico, gioca a briglie sciolte, con coraggio. 64 75, Konta K.O e Sevastova ai quarti.
Cade Madison Keys. L'americana conferma le attuali difficoltà. Dopo lo zoppicante esordio con la Riske e la fortunosa rimonta con la Osaka, la Keys cede il passo di fronte a Caroline Wozniacki. La danese acuisce, con intelligenza, le attuali lacune della ragazza di Rock Island. La Keys picchia forte, sempre e comunque, ma non segue un adeguato piano tattico. Gioco facile così per la Wozniacki, abile a chiudere 63 il parziale d'avvio e a prendere vantaggio in avvio di secondo. Il finale non riserva capitomboli, perché la Wozniacki - pur con qualche patema, doppio fallo nel game di servizio sul 54 - riesce a chiudere e ad alzare, ancora una volta, le braccia al cielo. Pericolosa mina vagante la danese, già in finale qui non molto tempo fa.
Risultati
Vinci - Tsurenko 76 62
Kerber - Kvitova 63 75
Sevastova - Konta 64 75
Wozniacki - Keys 63 64