Un match durato due giorni, interrotto tre volte per pioggia sul campo numero uno di Wimbledon, costa a Novak Djokovic l'eliminazione dai Championships edizione 2016. Il numero uno al mondo si ferma così al terzo turno, sconfitto in quattro set dall'americano Sam Querrey, perdendo un incontro in un Major per la prima volta dalla finale dello scorso Roland Garros contro Stan Wawrinka. Il serbo non potrà quindi difendere il titolo vinto sull'erba londinese lo scorso anno (terzo complessivo) e raggiungere l'agognato Grand Slam, sogno che si era fatto concreto dopo i trionfi di Melbourne e Parigi.
La sconfitta odierna affonda le sue radici nei primi due set giocati ieri, quando un Djokovic particolarmente nervoso e falloso - forse infastidito per essere stato spostato sul campo numero uno, con tutte le conseguenze del caso quanto a interruzioni per pioggia - si è scavato praticamente da solo una fossa dalla quale è stato poi impossibile riemergere. Perso il primo parziale al tie-break, otto punti a sei dopo aver salvato due set point, Nole si è inabissato in quello successivo, in cui ha concesso per due ben volte la battuta all'avversario, non esattamente un fuoriclasse con i fondamentali di rimbalzo. A salvare il serbo dalla furia di Querrey (e dai fischi del pubblico inglese per una prestazione obiettivamente difficile da accettare) ci ha però pensato la pioggia della sera, che ha mandato i due sfidanti a letto sullo score di due set a zero per il californiano. Il match è ripreso così oggi sullo stesso campo - come da regolamento - con Djokovic tornato immediatamente ai suoi livelli in risposta e capace di strappare in due occasioni il servizio a Querrey, portandosi sul 4-0 nel terzo set. Qui ancora una volta la pioggia ha interrotto l'incontro, con il serbo tremebondo al momento del rientro in campo ma comunque in grado di incamerare il parziale con il punteggio di 6-3, primo passo verso una rimonta che pareva inevitabile, anche perchè il numero uno al mondo ha avuto subito tre palle break in apertura di quarto set, sprecate con altrettanti errori da fondo.
Nel terzo game altre tre occasioni di break sono state in qualche modo annullate da Querrey, in un'altalena di opportunità sciupate da ambo le parti, fino al nono gioco, quando finalmente Nole è riuscito a concretizzare le tante chances procuratesi per andare a servire per il quarto set. Qui il serbo si è trovato sotto 15-40, salvandosi prima con uno smash, poi regalando il game al rivale con una volèe di dritto sbagliata. Dopo l'ultima interruzione per pioggia si è così giunti nuovamente al tie-break, iniziato con il piede giusto dalla testa di serie numero uno del seeding, avanti 3-1. Ancora una volta però Djokovic ha commesso un paio di errori clamorosi da fondo campo, sia di dritto che di rovesio, mentre il californiano si preoccupava esclusivamente di non sbagliare, avendo intuito le difficoltà psicologiche dell'avversario. Un rovescio affossato in rete ha così mandato Querrey sul 6-4: primo match point annullato da Djokovic con un ace, secondo conquistato invece grazie a un orribile dritto del serbo finito in corridoio (il tutto con lo statunitense incapace di mettere in campo una prima di servizio). Finisce dunque prematuramente l'avventura a Wimbledon 2016 del favorito numero uno per la conquista dei Championships, che per una volta ha forse pagato la pressione derivante dall'essere sempre l'uomo da battere.