Il Roland Garros - il primo - è in bacheca, Novak Djokovic approda a Wimbledon senza il "macigno rosso". Può inseguire, Nole, il successo totale, incastonare uno dopo l'altro i quattro tornei che garantiscono l'immortalità nel paradiso della racchetta. Non può essere James Ward, 29enne di Londra, a minare le certezze del primo giocatore del mondo. L'esordio sul Centre Court non riserva insidie, Djokovic riprende confidenza con l'erba, dopo lo stop post Parigi. Debutto sul verde, un allenamento importante per ritrovare misure e colpi su una superficie diversa dalla terra. 

Nole controlla lo scambio fin da subito. Il divario è evidente all'occhio, Ward gioca con grande abnegazione, ma fatica quando deve rincorrere la pallina di Djokovic. Ancorato al fondo, incappa nel ritmo infernale del serbo. Il campione in carica prende vantaggio grazie a un abbrivio convinto, strappa la battuta a Ward e consolida il break con un turno al servizio di rincorsa. Djoko risale da 0-40 e certifica il vantaggio. Il set d'apertura vede Nole veleggiare fino al 6-0, pare il preludio a una scarica. 

Invece, Ward sceglie la via del rischio e rinviene dall'inferno del match per regalare al pubblico presente minuti di ottimo tennis. Il britannico sfodera grande coraggio, picchia forte e basa il suo gioco sulla rapida soluzione dello scambio. Ward esce dalla ragnatela di Djokovic, recupera il break e dallo 0-3 si porta al 3-3. La partita vive una fase di equilibrio, in cui Djokovic rischia addirittura di finire sotto. Il rovescio incrociato - unica soluzione credibile oltre al servizio - di Ward mette in scacco Nole, bravo a salvarsi sul 55. Si arriva al prolungamento, Djokovic è impeccabile, Ward deraglia. 7 punti a 3, due set a zero. 

Il terzo parziale ricalca i precedenti, nella fase iniziale. Break serbo e Ward aggrappato al match. James regge nel quinto gioco, quando Nole prova a dare l'ultima spallata, mantiene il servizio e quindi la speranza. Djokovic non presta il fianco, controlla dall'alto di una manifesta superiorità e si espone, parzialmente, una sola volta, quando Ward, in risposta, trascina il gioco ai vantaggi. Il n.1 replica e nel decimo game si dimostra implacabile. Splendido a rete si procura due palle match. Ace a uscire, 6-4 Djokovic.