La finale più attesa. Parigi, al tramonto, non regala ribaltoni di sorta. Il n.1, Novak Djokovic, affronta il n.2, Andy Murray. Comunque vada, una prima volta. Il Roland Garros è l'unico Slam che manca a casa Djokovic, Murray non ha mai vinto qui in Francia. La tensione è un elemento da non sottovalutare, con questi dati di partenza, e il soggetto più a rischio è proprio Djokovic, preda, nelle recenti uscite, di momenti di "rabbia". Nel match con Thiem - dominato con assoluta facilità - un pericoloso lancio di racchetta, a pochi passi dal raccattapalle. Nole non è tranquillo, non sente forse il suo tennis e a intervalli regolari perde le staffe, rischiando di compromettere la sua corsa al trono di Parigi.
Per Murray, il discorso è diverso. Oggi non parte favorito, ma molti credono in un suo possibile colpo. Questo perché il gioco è in evoluzione e Murray ha, nel corso del torneo, trovato il giusto equilibrio. Dopo le difficoltà con Stepanek e Bourgue e le affermazioni con Karlovic e Isner, un deciso passo avanti con il talentuoso Gasquet e con il campione in carica Wawrinka. Un'iniezione di fiducia importante in vista della finale odierna. La crescita di Murray è soprattutto mentale, migliore è la capacità di opporsi alle difficoltà della partita. Con Gasquet due set di lotta all'ultimo colpo, con Wawrinka un pericoloso rientro da fronteggiare tra terzo e quarto parziale.
Il confronto odierno è il n.34, Djokovic guida 23-10. Quarta finale nel 2016, anche qui il serbo è in vantaggio, 2-1. In Australia, vittoria di Djokovic, sulla terra bilancio in parità. A Madrid, titolo a Djokovic in tre set, a Roma replica di Murray. Finale, quella del Foro, condizionata dalla stanchezza di Nole, provato nell'ultima atto dalle fatiche precedenti. Andy può cavalcare questa affermazione per acuire i dubbi di Djokovic.
Al Roland Garros, si tratta del secondo incrocio. Lo scorso anno, in semifinale, partita entusiasmante, con Djokovic avanti due set a zero, prima della disperata rincorsa di Murray. Al quinto, assolo serbo.
Philippe Chatrier, non prima delle 15
Djokovic - Murray