Nel lancio di racchetta finale di Garbine Muguruza c'è tutta la soddisfazione, oltre al sollievo, per aver conquistato la prima semifinale della sua carriera al Roland Garros. La tennista spagnola, favorita alla vigilia nel match di quarti contro la sorprendente statunitense Shelby Rogers, supera l'ostacolo sfruttando l'indecisione che nel primo set compromette la gara della rivale, che trema al momento di ipotecare il primo parziale. In semifinale, la ventiduenne iberica affronterà la vincitrice della sfida in corso di svolgimento tra la Stosur e la Pironkova. 

Primo set che inizia in salita per la numero quattro del tabellone, visibilmente contratta al servizio e nei colpi da fondo campo: la Rogers invece entra subito nel match ed approfitta della prima occasione per piazzare la zampata. Il break galvanizza ed incoraggia la numero 108 del seeding, che tiene a bada il ritorno della spagnola nei turni di battuta successivi. Il ritmo controllato della statunitense trova spesso impreparata la Muguruza, che stenta a trovare il bandolo della matassa e prendere in mano il pallino del match. Il turning point del set, ed anche della gara, arriva nel momento cruciale del primo parziale, quando nei game di servizio decisivi l'americana trema: due palle del contro-break salvate sul 3-4, prima di offrire il pareggio all'iberica due turni dopo. Muguruza, forte di una maggiore esperienza, cavalca l'onda dell'entusiasmo e, complice un calo vistoso con i colpi di rimbalzo dell'avversaria, conquista il set con quattro giochi di fila. 

Nel secondo set l'inerzia sembra tutta a favore della tennista di Caracas, che sale subito 3-0 prima di staccare inevitabilmente la spina. Il parziale di 7 game a 0 contribuisce al rilassamento, mentale, della spagnola, che non chiude il match e lascia una porta aperta al ritorno dell'avversaria. Nel quinto gioco la Rogers ottiene il contro-break prima di impattare con il servizio, che torna a far male. La Muguruza non si scompone, e, dopo aver ritrovato fiducia e prima di servizio (a fine match servirà il 70% di prime), ritorna in vantaggio. L'ottavo gioco è quello decisivo per le sorti del match, che prendono definitivamente la strada della Spagna, con l'iberica che conquista gli ultimi otto punti finali e chiude la contesa nel miglior modo possibile. 

G. Muguruza b. S. Rogers 75 63