Scorie d'esordio. Due affermazioni al tramonto, al termine di un prolungato braccio di ferro. Andy Murray nelle briglie dell'artista Stepanek, Stan Wawrinka scosso dalle bordate di Rosol. Vittoria in due giorni per il campione di Roma, con la pioggia ad elevare ulteriormente lo stato di tensione. Per Wawrinka, invece, una corsa zoppicante. Inizio in chiaroscuro, poi parziale ritorno e nuove difficoltà. Fino al sorriso conclusivo. Oggi, i due tornano in campo per il secondo turno, per confermare il ruolo della vigilia.
Murray gioca sul Philippe Chatrier, di fronte il carneade Mathias Bourgue. Alcuni Challenger per affinare la condizione e raggranellare punti, poi un tentativo a Nizza, in qualificazione. Al primo turno, qui a Parigi, W con Jordi Samper Montana.
Wawrinka attende, sul Suzanne Lenglen, Taro Daniel. Il nipponico è al secondo turno dopo il ritiro di Klizan. Sul medesimo campo, al termine di questo incontro, spazio all'idolo di casa Gasquet. Sulla strada del transalpino, il giovane Fratangelo.
Sul Campo n.1, Kei Nishikori - reduce dall'affermazione con Bolelli - sfida Kuznetsov. Nel 2012, a Eastbourne, confronto sul verde, con ritiro nel corso del secondo set del giapponese. Interessante l'incrocio tra Gilles Simon e Guido Pella. Il tennis di fioretto di Gilles va ad incocciare contro la concretezza sudamericana.
Benoit Paire attende Gabashvili (campo n.2), mentre il colosso Karlovic trova l'australiano Jordan Thompson.