L'ottavo più atteso della giornata odierna non delude le attese. Maratona di tennis sulla Rod Laver Arena, con Milos Raonic che alza la voce nel corso del quinto parziale e spegne il ritorno di Stanislas Wawrinka. L'elvetico riemerge da due set sotto, ma deve arrendersi al carattere del gigante canadese. 64 63 57 46 63 Raonic.
Raonic riparte dalle certezze acquisite a Brisbane. Il nuovo corso tecnico porta in dote frutti graditi. Milos non è solo servizio, è evidente il passo avanti tecnico-mentale, il gioco è improntato all'offesa, Raonic prende spesso il pallino dello scambio e spara di dritto e rovescio per risolvere, repentinamente, il punto. Tutto parte, sì, da una battuta con pochi eguali nel circuito, ma il bombardamento al servizio è solo il tratto iniziale. Wawrinka - fin qui bestia nera di Milos - subisce la scarica nei primi due parziali e rimbalza indietro. Raonic è in partita, continuo, martellante, Stan ha lampi di grande tennis, ma patisce pause che segnano il solco che divide i due. Il nativo di Podgorica sfrutta l'unica palla break del primo set e alza il livello quando Wawrinka si vede costretto a giocare la seconda (3/11 per l'elvetico). Se il punteggio - 64 - non indica una rilevante differenza, altro dice il campo. Raonic allunga ulteriormente nel secondo set. Qui, Wawrinka è alla mercé di Raonic, raccoglie poco più del 50% con la prima, non riesce a produrre adeguate contromisure. 63 e partita in dirittura d'arrivo.
La svolta - sul fronte elvetico - nel corso del terzo, quando Wawrinka ha un sussulto, regala momenti di estasi, ritrova, passo dopo passo, un briciolo di continuità. La fiducia cresce e il set si trascina, in parità, fino all'undicesimo gioco. Wawrinka coglie l'apertura di Raonic, sale 65 e chiude poco dopo. Il trend si conferma nel quarto, è guerra di nervi, con i due pugili che sul ring non mostrano alcun segno di cedimento. Quattro giochi in equilibrio, poi altra spallata di Stan, break e conferma. 42, con Raonic che - nel parziale - non concretizza 6 opportunità di rottura. Wawrinka regge, rimette in sesto il match e allunga al quinto la sfida, con inerzia favorevole.
Il nuovo Raonic è però, di testa, di ben altra pasta. La scoppola non piega il colosso, Raonic torna a frullare colpi potentissimi, sfreccia avanti a metà set e di fatto cancella i sogni di rimonta di Wawrinka. Il break risulta decisivo, perché Raonic al servizio torna ingiocabile. "Prova a giocare al tuo ritmo, prendi il centro del campo", parole e musica di Milos. 63, con 24 aces e 82 vincenti.
Raonic è nei quarti - ora incrocio con Monfils, 75 36 63 76 a Kuznetsov - Wawrinka esce di scena.