Tutto come da copione. Roger Federer non soffre il tennis leggero e pulito del belga David Goffin, testa di serie numero quindici del tabellone maschile degli Australian Open 2016, e si qualifica così per i quarti di finale a Melbourne, dove affronterà il ceco Tomas Berdych, vincitore di un incontro serratissimo contro lo spagnolo Roberto Bautista Agut. Per lo svizzero una prestazione estremamente incoraggiante, condita da colpi spettacolari che hanno mandato più volte in visibilio il pubblico della Rod Laver Arena.
L'ottavo di finale tra Federer e Goffin inizia intorno alle 23 ora di Melbourne, a causa di un ritardo nel programma dovuto all'allungarsi dei match di Djokovic (vincitore in cinque set su Simon) e della spagnola Suarez Navarro (ok in rimonta contro la Gavrilova). Forse anche per questo il fuoriclasse elvetico va di fretta sin dalle primissime battute del suo impegno quasi notturno. La testa di serie numero tre del seeding appare da subito molto concentrato e incisivo al servizio, mentre il suo avversaro fatica a contenerne la profondità e velocità di colpi. Il primo break giunge dunque scontato nel quarto gioco, con Federer che si porta facilmente sul 4-1 senza concedere alcuna chance al belga nei suoi turni di battuta. Anzi, è ancora Goffin a subire un ulteriore break nel finale di parziale, quando Roger dà spettacolo di diritto. In ventuno minuti il set d'apertura è già in archivio, con Federer che delizia la folla con volèe stoppate d'antologia e colpi di controbalzo che costringono il belga ad andare spesso fuori giri con il diritto. Goffin paga anche una resa non soddisfacente con la seconda di servizio, costantemente aggredita dall'elvetico, intenzionato a chiudere lo scambio in pochi colpi.
Non cambia granchè nel secondo set, quando Federer si porta nuovamente avanti di un break con estrema facilità. Nel sesto gioco del parziale, Goffin ha un sussulto d'orgoglio al servizio e resiste per oltre sette minuti prima di cedere nuovamente la battuta a un avversario in stato di grazia, che aggiunge anche un paio di palle corte al repertorio già messo in mostra in precedenza. In cinquanta minuti il punteggio è già di 6-2 6-1 per lo svizzero, che continua a spingere anche nel terzo set, collezionando due break consecutivi e vari punti spettacolari (fantastico un lob di controbalzo che sembra lasciare a bocca aperta persino il leggendario Rod Laver, presente sugli spalti). Roger insiste con il rovescio in top spin, variato solo in poche occasioni, riuscendo a trovare soluzioni lungolinea che si rivelano vincenti. Il diritto funziona perfettamente, mentre Goffin non ha le armi per opporsi al tennis del suo idolo, sballottato a destra e a manca per il 4-1 del terzo set. Qui il belga approfitta di un passaggio a vuoto della testa di serie numero tre per inanellare due games consecutivi e portarsi sul 4-3. Federer si rimette però subito in carreggiata ritrovando il servizio e convertendo il primo dei due match point sul 5-4 del terzo parziale.
Finisce dunque con lo score di 6-2 6-1 6-4 l'ultimo ottavo di finale della parte alta del tabellone maschile degli Australian Open. Prossimo appuntamento per Federer la sfida di martedì nei quarti contro Tomas Berdych, contro cui ha un bilancio favorevole nei precedenti. Ultimo match disputato tra i due quello d'apertura del round robin delle scorse Atp Finals, vinto agevolmente dallo svizzero.