300 volte Federer. A Melbourne un traguardo a cinque stelle, al cospetto dell'erede designato, Grigor Dimitrov. Roger raggiunge un risultato eclatante, perché l'affermazione odierna porta a 300 il numero di successi in tornei del Grande Slam. La forza dell'avversario nobilita la portata dell'impresa. Il primo appuntamento d'alto profilo in Australia, un remake del confronto di Brisbane. Ancora Federer, in quattro. Roger accusa il colpo nel secondo set, dopo un avvio meraviglioso, ma torna a condurre d'autorità fin dalle prime battute del terzo, con Dimitrov piegato da un fastidio al gomito e dal concerto offensivo del maestro.
L'impatto con la partita di Federer è ottimo. Lo svizzero riesce a mettere in difficoltà Dimitrov in risposta e quando può condurre con servizio e dritto diventa ingiocabile. Il bulgaro respinge ai vantaggi la prima minaccia nel quinto gioco, ma sul 33 Federer illumina la Rod Laver Arena. Passante lungolinea di rovescio, 15-40. Sulla seconda, Federer mette i piedi in campo e toglie tempo e spazio a Dimitrov. 43 e primo allungo. Sul 53, Roger ha tre palle consecutive per archiviare il set, ma Grigor ha ottime risposte dal servizio e si aggrappa al rivale. Chiusura posticipata di qualche minuto. Federer annulla una palla break con la prima a uscire, poi mette l'ace per il 64.
Nel secondo, Dimitrov si dimostra da subito più aggressivo. Il bulgaro gioca senza timore, si assume rischi importanti e mette Federer sulla difensiva. Si ribalta, in sostanza, lo spartito. Federer - con la consueta prima - cancella un'opportunità nel quarto gioco, ma deve infine capitolare. 31 Dimitrov. La possibile risposta nel game a seguire, ma Dimitrov si oppone a Federer variando l'inerzia dello scambio. A rete, con la volée, spegne l'assalto di Roger e si apre la strada verso il 41, viatico del 63 successivo.
Il ritorno al comando di Federer in apertura di terzo. Lo svizzero inchioda al fondo Dimitrov e sullo 0-30 legge il contropiede e traccia un passante che infila il bulgaro. Con coraggio, sulla seconda palla break, Dimitrov scende a rete, gioca una volée difficile, ma viene poi punito da Roger. 20. Il set tramonta definitivamente nel sesto gioco. Dimitrov perde la battuta da 40-15, assediato dal ritmo forsennato di Roger e limitato da qualche problema al braccio destro. 51 e 61 naturale.
Nel quarto, si segue l'ordine dei servizi per i primi quattro giochi. La scossa sul 30-30 del quinto game. Federer accelera di rovescio, è un ricamo che vola in campo nemico e si adagia a pochi centimetri dalla riga di fondo. Dimitrov perde le coordinate del dritto, si imbufalisce e arriva il break. 32. La classe non difetta al bulgaro. Sul 40-40, con Federer al servizio, disegna un passante di controbalzo straordinario. Roger deve alzare le difese e da fuoriclasse piazza l'ace. Tiene e allunga, 42. Dimitrov è spalle al muro, ma ha carattere. Interminabile il suo successivo turno in battuta. Respinge le offensive di Roger, pur con una prima a mezzo servizio, sbaglia, ma non cade. 43. Solo un rinvio. Federer controlla agevolmente i due successivi giri in battuta. Una gran difesa di rovescio sul 54 40/15 costringe Dimitrov a un colpo in più. Arriva l'errore, arriva il pugno di Federer. 300.
Federer - Dimitrov 64 36 61 64