Terza giornata di incontri agli Australian Open 2016, con la parte alta del tabellone che si allinea al terzo turno. Vincono tutti i big, anche nella sessione serale, in cui erano impegnati - tra gli altri - Jo-Wilfried Tsonga (finalista nel 2008) e l'idolo di casa Nick Kyrgios (quarti di finale per lui lo scorso anno). Entrambi non hanno avuto grosse difficoltà nel superare i rispettivi ostacoli, con il transalpino che ha superato in tre set l'altro australiano Omar Jasika (7-5 6-1 6-4 il punteggio), mentre il bad boy di origine greche ha regolato l'uruguaiano Pablo Cuevas con lo score di 6-4 7-5 7-6.
Tsonga ha disposto a piacimento del diciottenne Jasika, numero 310 del mondo, dopo aver salvato una palla break proprio in apertura di match. Una volta incamerato il primo set in volata, con il punteggio di 7-5, il francese ha proseguito senza particolari patemi contro un avversario giovane e inesperto, chiudendo la sua prova in un'ora e quarantrè minuti di gioco, con 40 vincenti, di cui 14 aces, e 37 errori non forzati. "E' stato difficile anticipare le sue mosse perchè non lo conoscevo - ha detto Tsonga a fine partita a proposito del rivale odierno - è mancino e ha molto talento. Gioca in maniera diversa rispetto alla maggior parte degli altri tennisti presenti nel circuito, ecco perchè all'inizio è stata dura per me. Lui è giovane, voleva vincere e aveva tutta il pubblico dalla sua parte, ma per fortuna ho giocato in maniera solida e sono riuscito a esprimere il mio tennis potente". Tsonga affronterà dunque al terzo turno di Melbourne il connazionale Pierre-Hugues Herbert, buon doppista, che in Australia si sta togliendo delle soddisfazioni anche in singolare. Dopo aver eliminato lo spagnolo Andujar, Herbert si è ripetuto oggi contro il giovane statunitense Noah Rubin, a sua volta giustiziere a sorpresa della testa di serie numero diciassette Benoit Paire. Rubin non è riuscito a ripetere la prestazione del primo turno, perdendo nettamente con il punteggio di 6-3 6-4 6-0.
Sulla Hisense Arena l'idolo di casa Nick Kyrgios è stato costretto al tie-break del terzo set per chiudere la sua prova contro il solido uruguaiano Pablo Cuevas. Kyrgios, 50 vincenti e 65 discese a rete, si è ritrovato a lottare dalla seconda metà del secondo set in poi, riuscendo a risolvere l'enigma Cuevas con i soliti colpi potenti da fondo campo. "Sono molto contento di aver vinto in tre set - ha dichiarato a caldo il giovane aussie - Cuevas è un grande agonista e uno dei migliori atleti del circuito, sono stato bravo a evitare che la partita si allungasse". Il prossimo turno proporrà a Kyrgios un test ben più probante, contro Tomas Berdych, testa di serie numero sei del seeding di Melbourne e oggi vincitore in scioltezza sul bielorusso Basic.