Esordio convincente di Serena Williams che, dopo la dolorosa sconfitta dello scorso anno agli US Open per mano di Roberta Vinci, ritorna alla vittoria in un match ufficiale, battendo sempre un'italiana, ma stavolta Camila Giorgi. Prestazione comunque al di sopra delle aspettative per l'italiana, che ancora una volta dimostra il suo talento scambiando alla pari con Serena, ma finendo per rimanere vittima del suo stesso tennis aggressivo, costernato da troppi errori non forzati e da un numero spropositato di doppi falli.

Venendo alla cronaca, partita subito in discesa per la Williams che nel terzo game mette il naso avanti breakkando a zero la Giorgi, che commette doppio fallo proprio sulla palla break. Sembra piovere sul bagnato per l'azzurra quando nel quinto gioco si trova costretta a cedere di nuovo il servizio, vittima dei suoi troppi gratuiti. Ma nel sesto game finalmente Camila si sveglia, inizia a ribattere colpo su colpo alla Williams e recupera uno dei due break fissando il punteggio sul 4-2. E dopo aver finalmente tenuto il suo turno di battuta, la Giorgi sfoggia due vincenti da applausi portantosi 30-0 sul servizio di Serena che però rimonta sfruttando l'alta percentuale di prime. Di fatto questa rappresenta l'ultima occasione per la marchigiana di rientrare nel set, visto che la numero uno al mondo mette in cascina un 6-4 in 43 minuti di gioco.

Il primo game del secondo set è un'istantanea della partita odierna (e forse della carriera della Giorgi): avanti 40-15, l'azzurra si fa rimontare, annulla quattro pericolose palle break, alternando altrettanti doppi falli a vincenti sia di dritto che di rovescio degni di una top ten. E alla fine, dopo quasi 10 minuti, riesce a portare a casa il game grazie ad un errore della Williams in risposta. Da qui si apre un set molto equilibrato, nel quale la Giorgi serve bene e non soffre lo scambio da fondo con Serena, ma troppo spesso incede in errori su palle comode a metà campo che alla fine fanno la differenza. Sul 4-4 Camilla si fa rimontare ancora una volta da 40-15, si trova costretta a salvare una palla break, ma alla fine tiene portando il punteggio sul 5-4. Ma la tensione gioca un brutto scherzo all'italiana, al turno di battuta successivo si trova subito sotto 15-40, rimonta con due ottime prime, si procura una chance del 6-5 ma da qui sale in cattedra la numero uno al mondo che, rispondendo con due fendenti, si porta nuovamente a palla break, che, stavolta, riesce a sfruttare grazie al dodicesimo doppio fallo del match da parte di Camila. E questo errore risulta di fatto decisivo visto che Serena, con quattro prime micidiali, pone fine all'incontro, fissando il punteggio sul 6-4 7-5 in un'ora e quarantacinque minuti di gioco.