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00.15 Le condizioni meteo impediscono al momento il regolare svolgimento della finale. L'organizzazione del torneo temporeggia per prendere una decisione definitiva in merito, nella speranza di far giocare la sfida comunque nella giornata di oggi. Al momento, tuttavia, non è possibile fornire ulteriori garanzie sull'orario del match. Scusandoci per il contrattempo, vi annunciamo che nella giornata di domani troverete cronache ed aggiornamenti qualora il match dovesse riprendere nella serata statunitense.

00.10 Non migliora la situazione, che dovrebbe però schiarirsi tra una mezz'ora abbondante. Questi, nel frattempo, gli asciugacampo in azione.

23.55 Questa la situazione poco meno di dieci minuti fa. La sensazione è che se dovesse smettere al momento (come indicano le previsioni) servirebbero comunque tra i 20 ed i 30 minuti per asciugare il campo prima dell'ingresso in campo dei protagonisti.

23.40 Ad ora ancora nessuna novità dall'Arture Ashe. Non ci sono comunicazioni dai canali ufficiali dello Us Open.

23.25 L'ultimo incontro tra i due si è giocato a Cincinnati due settimane fa. Ecco come è andato a finire.

23.10 Ha ripreso a piovere, anche se le previsioni parlano di una pioggia stavolta temporanea, che dovrebbe finire entro 30 minuti. A quel punto si provvederà ad asciucare il campo nella speranza di iniziare a giocare.

22.55 Sembra essere cessata finalmente la pioggia con gli asciugacampo che sono sul centrale per assorbire l'acqua caduta. Il pubblico torna a sedersi sugli spalti dell'Arture Ashe.

22.40 Altri aggiornamenti arrivano tramite il profilo twitter degli Us Open, che annunciano che non si giocherà prima delle 17 (ora locale), 23, ora italiana.

22.20 Si rischia dunque, così come lo scorso anno, di giocare la sfida finale di lunedì.

22.05 Una nuova decisione verrà presa attorno alle 22.30. Per il momento la direzione del torneo ha deciso di aspettare ancora un pò per vedere se l'intensità della pioggia dovesse diminuire.

21.55 Continua a piovere sull'Arture Ashe, per il momento non accenna a smettere la pioggia. Ingresso in campo dei tennisti per il momento rimandato.

21.50 Negli ultimi tre anni, nessun titolo dello Slam per Roger Federer. E' arrivato il momento di sfatare il tabù per il tennista di Basilea? Di ceto le premesse, con nessun set perso nel corso del torneo, sono ben solide. Staremo a vedere se la presenza di Nole dalla parte opposta condizionerà l'elvetico.

21.40 Novak Djokovic in conferenza stampa: "Il fatto che nessuno giocasse a tennis nella mia famiglia, e che per caso, hanno costruito tre campi da tennis di fronte al ristorante che la mia famiglia ha acquistato quando avevo 4 anni, era un segno del destino. Sono coincidenze che arrivano per farti diventare chi vuoi diventare. Questo tipo di circostanze che si sono manifestate mentre crescevo mi hanno plasmato in quello che sono oggi e mi hanno aiutato ad essere mentalmente più forte". Djokovic è l´unico nell´Era Open insieme a Federer e Laver a giocare tutte le finali Slam in un anno: "E' senza dubbio un'impresa. Sia se vinco che se perdo domenica, rimarrà comunque un anno grandioso, il migliore insieme al 2011. Sono venuto qui con un desiderio e una missione, ossia raggiungere la finale e lottare per il trofeo. Sono in questa posizione. E' già un gran risultato. Ma voglio fare questo step finale domenica e avere il trofeo nelle mie mani. Questi due giorni mi hanno aiutato a recuperare fisicamente dopo un paio di match terminati tardi, ora sto bene anche mentalmente. Voglio mantenere questo livello anche nella finale. Sto servendo bene e voglio continuare così anche domenica". Se utilizzerà anche lui la tattica aggressiva adottata da Federer in risposta: "No, non ho preso in considerazione questo. Lui c'ha provato a Cincinnati. E' funzionato un paio di volte. E' un colpo eccitante per lui, per il giocatore che sta dall'altra parte della rete, non così tanto".

21.30 Roger Federer ha parlato della finale nella classica conferenza stampa: "Spero che il pubblico sia contento di vedermi in finale, ma sarò pronto anche se saranno dalla parte di Novak. Sono passati 6 anni dalla mia ultima finale qui, perciò sembra qualcosa di grandioso. Non è passato così tanto tempo secondo me (sorride). In realtà ricordo ancora le finali giocate tra il 2004 e il 2009. Quella contro Andre Agassi è stata molto difficile, il pubblico era platealmente dalla sua parte. Penso sia importante essere pronti in entrambi i casi. Ma sai, Novak è un gran giocatore, sicuramente il pubblico potrà aiutarlo, ma devo giocare indubbiamente bene". Roger ha parlato della SABR e sul perchè non pensa che sia un modo per mancare di rispetto al suo avversario, al contrario di quanto pensi Becker..: "Non ho parlato veramente con gli altri giocatori su questo. Vengo a sapere la maggior parte delle cose dalla stampa o da alcuni giocatori che parlano col mio coach. Se ha senso e secondo me ha senso, utilizzerò la SABR nella finale. Non ero del tutto sicuro di giocare così aggressivo contro un giocatore come Stan. Rappresenta una sfida difficile in confronto agli altri giocatori che ho incontrato finora nel torneo. Ma ora che ci sono riuscito con Stan, ho fiducia e forse lo farò anche in finale. L'ho usata con grandi risultati contro Novak a Cincinnati quando ero 4-1 nel tie-break. Vedremo se l'occasione si presenterà di nuovo. Non sono irrispettoso quando faccio la SABR. La questione è molto semplice. McEnroe sarebbe stato insultato se l'avesse fatta ai suoi tempi? Davvero? Okay. Voglio dire, i ragazzi erano abituati a fare ciò contro di me in passato, quasi come lo sto facendo io. Ricordo che Max Mirny e Tim Henman avanzano come per dire: 'Sto arrivando'. Ho affrontato quei ragazzi e non mi importava quanto si avvicinassero. Mi ricordo che gli spagnoli su terra rossa avanzavano e si posizionavano sulla parte del dritto perchè la mia seconda di servizio non era ancora così buona. Ma ho dovuto far fronte a questo lo stesso. Io entro dentro al campo una volta che lanciano la palla. Quello è il momento in cui corro e loro effettivamente non mi notano secondo me. Sai, qualunque cosa funziona. Fino a quando è compreso nelle regole, dovrei utilizzare la SABR".

21.20 Tra le tante sfide giocate tra i due, in particolare in quelle qui a Flushing Meadows, le tre semifinali consecutive a Flushing Meadows tra il 2009 e il 2011 sono ancora negli occhi di tutti per intensità e bellezza. Questa l'ultima, nel 2011.

21.10 Quella che è diventata una rivalità oramai classica per il tennis moderno vedrà quest'oggi il 42° match ufficiale tra i due tennisti. Sarà la terza finale Slam in poco più di un anno dopo le due consecutive vinte a Wimbledon dal serbo. Per quanto riguarda invece gli Us Open, sono passati 8 anni da quando Djokovic affrontò Federer nella sua prima finale a New York. Ecco come andò a finire.

21.00 Buonasera e benvenuti alla diretta scritta live e della partita tra Novak Djokovic e Roger Federer, finale dell'edizione 2015 degli US Open. Sul campo principale, l'Arthur Ashe Stadium, alle 22, i due si confrontano per conquistare l'ultimo Slam di stagione, con Nole che punta a bissare l'affermazione di Wimbledon, e con Roger che insegue invece il bis dopo la corsa con titolo a Cincinnati (vittoria proprio su Djokovic nell'atto conclusivo del 1000 sul cemento americano).

La storia di Federer e Djokovic all'Open degli Stati Uniti

Roger Federer vanta in carriera quindici apparizioni agli US Open. Lo svizzero ha in bacheca cinque titoli, dal 2004 al 2008. Da allora, Roger insegue il ritorno in finale. Lo scorso anno un ottimo torneo chiuso in semi al cospetto di un Cilic versione monstre. Il croato estromette Federer e supera poi il nipponico Nishikori in finale, aggiudicandosi il torneo.

Per Djokovic, una campagna meno ricca a Flushing Meadows. Il serbo può esporre un solo successo, nel 2011, a cui abbina tre presenze in semifinale, l'ultima nel 2014. Come Federer, anche Djokovic si arrende a un passo dalla gloria, vittima di Kei Nishikori. Rivincita mancata nell'edizione corrente, con il giapponese sorteggiato con Nole nella parte alta, ma inopinatamente fuori in avvio di torneo.

US Open 2015, il percorso di Federer e Djokovic

Roger Federer approda in finale senza concedere alcun set. La striscia procede dal torneo di Cincinnati, chiuso con un percorso perfetto dallo svizzero. Esordio soft con Mayer e Darcis - 5 giochi concessi al primo, 4 al secondo - terzo turno in crescendo con Kohlschreiber. Le maggiori insidie al quarto "giro", con Isner. Federer ricorre a due tie-break per stroncare il gigante americano. Gasquet e Wawrinka assistono invece inermi all'esibizione del re.

Djokovic conferma il trend recente. Il serbo difficilmente strappa l'occhio nel cammino che conduce alla finale, ma ha la capacità di giocare il tennis migliore nel momento di maggior pathos. Nole entra nel torneo con il brasiliano Sousa, poi regola Haider Maurer e il nostro Andreas Seppi. Il primo set scappa con Bautista Agut, ma è soprattutto Feliciano Lopez a mettere all'angolo il numero uno. Djoko ne esce in quattro, prima di ridicolizzare Cilic in semifinale (60 61 62).

I precedenti

Federer conserva un'incollatura di vantaggio su Djokovic, grazie al colpo Cincinnati. 21-20 per lo svizzero, questo il parziale di una rivalità che cresce con il rifiorire del maestro di Basilea. Nole conta sulla durata dell'incontro. In una sfida al meglio dei tre su cinque, il serbo ha margine sull'illustre rivale, per una questione anagrafica e di tenuta fisica.

Federer non può sostenere una battaglia sulla lunga distanza, deve quindi trovare da subito le chiavi dell'incontro. A testimoniare l'assunto, la recente finale sull'erba di Wimbledon, con Djokovic in controllo e vincente in quattro. Il bilancio, nei duelli con in ballo cinque parziali, dice di un vantaggio di misura per Djoko, ma le prime W di Roger risalgono a un periodo lontano, con Nole lontano dalla luce di oggi.

Chiavi tattiche

Nessuna sorpresa, i due si conoscono fin troppo bene per pensare a possibili stravolgimenti. Il piano tattico è chiaro: un Federer d'assalto a caccia di Djokovic, con i piedi dentro al campo, con tutti i rischi del caso. Federer non può concedersi un passo indietro, da qui l'accettazione del possibile errore, un gioco fatto di accelerazioni, colpi di controbalzo.

Fondamentale il servizio: la "guerra" di Federer dipende dalla battuta, straordinaria per efficacia nel periodo recente. Djokovic, dal canto suo, è ribattitore straordinario, il migliore del circuito. Il serbo, sorpreso a Cincinnati, deve però prestare attenzione all'aggressività di Roger. L'elvetico ama togliere il tempo agli avversari, anticipando colpo e risposta. Equilibrio al via, come mai nel recente passato.

Nel 2011, anno di grazia per Nole, duello entusiasmante. Federer si porta in vantaggio di due set, ma patisce il ritorno di Djokovic. Il finale è un thriller in piena regola, con il serbo che in risposta cancella due match-point, risale da 40-15 e con due giochi consecutivi impatta sul 5-5. A ruota arriva il secondo break per Djoko, che chiude qualche minuto dopo per 7 giochi a 5.