Il momento che ogni appassionato italiano di tennis è finalmente arrivato. Una finale in un torneo del Grand Slam, che metterà una di fronte all'altra due giocatrici azzurre. Due amiche di lunga data prima di tutto, visto che Flavia Pennetta e Roberta Vinci si conoscono praticamente da bambine, quando incutevano terrore a tutte le giovani promesse del tennis in Puglia. Una brindisina contro una tarantina, in quello che potremmo tranquillamente definire, piuttosto che Us Open, un "Puglia Open".

Flavia Pennetta e Roberta Vinci si giocheranno un pezzo di storia, al termine di due settimane vissute sull'ottovolante, come spesso è accaduto nella carriera di entrambe le giocatrici. Ma alla fine, comunque vada, sarà trionfo. Flavia ha superato due ostacoli di un certo spessore nella seconda settimana, visto che al suo cospetto sono cadute prima Petra Kvitova e poi, al termine di un autentico capolavoro, Simona Halep. Altre due top-5 che la tennista brindisina è riuscita a sconfiggere, tanto da arrivare a decidere - davvero a malincuore - di abbassare la tensione nel torneo di doppio, disputato in coppia con Sara Errani e nel quale le due azzurre si sono arrese in semifinale. Ma mai scelta fu più giusta e benedetta, visto l'epilogo straordinario del cammino di Flavia nel tabellone di singolare. Un cammino al quale manca un ultimo passo, quello che porta verso la gloria eterna nel tennis mondiale, e soprattutto nello sport italiano.

Roberta Vinci, dall'altra parte, ha forse avuto più fortuna nel suo percorso a Flushing Meadows, visto che, prima del miracolo messo in atto ieri contro Serena Williams, non ha dovuto affrontare alcuna testa di serie. Ne avrebbe incontrata una sul suo cammino, ma l'incidente avuto da Eugenie Bouchard nel giorno che precedeva l'ottavo di finale contro la tennista tarantina l'ha costretta al ritiro. Aver fermato la corsa verso il completamento del Grand Slam della numero 1 al mondo potrebbe sembrare già una grande vittoria: in realtà lo è, la Roby non vuole più accontentarsi. L'azzurra, a differenza della propria connazionale, ha già affrontato delle finali in tornei del Grand Slam, seppur in eventi di doppio con l'amica Sara Errani, pertanto potrebbe avere minori difficoltà nella gestione della tensione e della pressione. Tuttavia, anche per Roberta sarà la prima finale in un Major da singolarista, quindi sarà difficile mantenere la calma, soprattutto nelle prime fasi del match.

In ogni caso, chiunque sia la giocatrice che solleverà il trofeo sotto il cielo di New York, sarà festa. Lo sarà per Flavia Pennetta, che in caso di vittoria riuscirà a realizzare il sogno di una carriera, quello di approdare tra le Top Ten, all'ottava posizione del ranking. Lo sarà per Roberta Vinci, che se dovesse portare a casa lo Us Open non riuscirà ad entrare nel novero delle prime dieci al mondo per soli 5 punti, approdando comunque al numero 11 e ottenendo il suo best ranking. Sarà la festa del tennis italiano, comunque vada a finire. Pertanto preparatevi ad assistere a uno spettacolo unico nel suo genere: in ogni caso, nell'aria che circonderà l'Arthur Ashe Stadium, risuoneranno le note dell'inno di Mameli.